Via Cassia, muore una donna investita alla fermata.

Di seguito pubblichiamo una notizia inviataci dalla Comunità Filippina
Via Cassia, muore una donna investita alla fermata.
«L'auto correva troppo»La macchina ha sbandato in fase di sorpasso ed è finita contro un palo. Ferite anche altre due persone.
Una cinquantenne filippina è morta questa mattina in un incidente stradale a Roma sulla via Cassia, all'altezza dell'Olgiata. Ferita in maniera molto grave anche la sorella che attendeva lo stesso bus e una donna moldava. In base a quanto riferito dalla polizia municipale capitolina, poco dopo le 7 di venerdì mattina una macchina in fase di sorpasso ha sbandato finendo sul marciapiede e investendo le tre donne. La vittima è una filippina di 58 anni, da tempo residente in Italia dove faceva la colf. Ferita in gravi condizioni anche sua sorella ricoverata in codice rosso all'ospedale San Pietro e sottoposta a un intervento chirurgico. L'altra donna coinvolta è ricoverata nella stessa struttura, ma sarà dimessa presto.
IL FIGLIO HA VISTO TUTTO - «Ho visto tutto, ero assieme a mia madre per andare al lavoro. Adesso come faccio? Ho già perso mio padre e sono rimasto solo con la mia sorellina di 17 anni». A parlare tra le lacrime è Sigfrid, il figlio di 27 anni della donna investita e uccisa mentre era alla fermata dell'autobus della linea 201. «Ho visto una Golf grigia, guidata da un giovane, sorpassare ad alta velocità - ha detto Sigfrid - Prima ha tamponato una Micra poi, dopo aver zigzagato per alcuni metri, è finita in testacoda addosso a noi». Alla fermata, situata su un marciapiede, e secondo l'azienda comunale dei trasporti Trambus sicura, c'erano altri stranieri, che aspettavano di andare al lavoro.
LO SCONTRO - «Stiamo cercando il maggior numero di testimoni possibili per ricostruire con certezza la dinamica dell'incidente» ha detto Walter Brigani, funzionario del XX gruppo della Polizia Municipale. «Il giovane alla guida della Golf non è in stato di fermo - ha aggiunto - al momento non è possibile stabilire se andava a velocità eccessiva». In base alla ricostruzione degli agenti, l'incidente è stato innescato da un contatto tra due veicoli in fase di sorpasso e si è verificato sulla via Cassia all'altezza del civico 1823. Il conducente della Golf grigia, un uomo di circa trent'anni, ha perso il controllo dell'auto per evitare l'impatto con una Micra che svoltava sulla sinistra. Al volante una ragazza di circa 25 anni che doveva girare per accedere al parcheggio del supermercato in cui lavora. Dopo una corsa di circa 40 metri, la Golf è finita sulla banchina della fermata dell'autobus. I due conducenti delle vetture, entrambi illesi, sono stati ascoltati dalla polizia. Dai primi controlli con l'etilometro risulta che l'investitore non avesse valori fuori norma. Sul posto sono accorsi subito anche i genitori del ragazzo, che hanno definito il figlio come «un bravo ragazzo che stava andando a lavorare».
I TESTIMONI «CORREVA TROPPO» - Secondo alcune testimoni che sono passate sulla Cassia subito dopo l'incidente, la Golf grigia si è schiantata contro un palo: uno scontro molto forte tanto che la palina del bus e un vicino cartellone pubblicitario sono stati abbattuti. La fermata in quel tratto di strada non è protetto se non da un piccolo marciapiede. I conoscenti della vittima si sono ritrovati sul luogo dell'incidente: «Vergogna» ha mormorato qualcuno dalla folla contro il giovane che ha provocato l'incidente «Ha ucciso una persona, deve vergognarsi perchè guidava troppo forte», ha gridato un cittadino contro un parente del giovane, che ha risposto: «È stata una disgrazia».
AIUTATECI! AD AVERE GIUSTIZIA!!!!!
Muore anche la 2° donna filippina investita!!!!!

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