31/01/12 "2011, un anno record per furti, rapine e borseggi"

Boom di assalti alle abitazioni: +28%. Reati contro il patrimonio aumentati del 15%. La quota degli stranieri irregolari denunciati in Italia per reati di droga ha raggiunto il 34,5% del totale. Tra il 2004 e il 2007 l'incremento era stato più graduale e legato agli scippi e ai borseggi
UN DILAGARE di rapine a mano armata negli appartamenti. E un esercito di scippatori e borseggiatori in strada a minacciare la sicurezza pubblica. La criminalità in Italia sta vivendo una svolta. Nel 2011, dopo anni di calo costante, c'è stata un'impennata a sorpresa dei reati contro il patrimonio, aumentati del 15 per cento rispetto al 2010.
Per le rapine nelle abitazioni è un vero quanto allarmante boom: sono cresciute del 28 per cento in pochi mesi. Un'inversione di tendenza che spiazza i sociologi e preoccupa tutte le forze di polizia. A documentarlo sono i dati riservati che le prefetture di tutta Italia stanno inviando al Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale, e che Repubblica è in grado di anticipare.
I furti in appartamento sono cresciuti nell'ultimo anno del 15 per cento, così come le rapine e i borseggi. Gli omicidi sono "stabili": 610 casi nel 2011. Aumenta invece il peso degli stranieri nella contabilità criminale. La percentuale degli immigrati senza permesso di soggiorno nel totale delle denunce per reati legati alla droga è arrivata a 34.5 per cento. Un record, non è mai stata così alta.
Sono numeri ricavati dalle denunce presentate a Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Sono provvisori, perché ancora non tutti gli uffici hanno provveduto a inviare le statistiche. Ma chi li sta raccogliendo prevede che quelli definitivi sulle rapine e i furti saranno corretti al rialzo, intorno al 18-19 per cento.
Abbastanza per parlare di emergenza sicurezza.
Emergenza che i recenti casi di cronaca nera avevano fatto solo intuire. Per esempio il duplice omicidio a scopo di rapina del commerciante cinese e della figlioletta di pochi mesi, avvenuto a Roma qualche settimana fa. O lo scippo con aggressione di sei giorni fa in centro a Milano, di cui è stata vittima una imprenditrice che girava in bicicletta. Episodi che hanno fatto rumore, ripresi da tutti i telegiornali.
Ma è sfogliando le cronache locali che si ha la percezione della paura e del disagio vissuto da chi vive lontano dall'attenzione delle telecamere, negli angoli meno esposti della provincia italiana. Rapine in villa, aggressioni ai proprietari, il crimine che entra in casa e terrorizza. E poi scippi e borseggi subiti in pieno giorno, furti con scasso. Cioè le varie forme in cui si declina il reato predatorio contro la ricchezza.
Un incremento come quello del 2011 non si verificava dal triennio 2004-2007, ma allora la fase espansiva era stata più graduale. A determinare quell'impennata avevano contribuito solo una parte di reati: i borseggi, i furti di automobili e nei negozi. Quelli commessi in appartamento e gli scippi in realtà erano in costante diminuzione.
Nel 2009, come si legge nell'ultimo Rapporto sulla Criminalità e la sicurezza in Italia, le denunce di furto erano 2500 ogni 100 mila abitanti. Lo stesso trend per le rapine, in netta flessione negli ultimi venti anni, eccezion fatta per il picco del 2007 (90 casi ogni 100 mila abitanti, 18 volte di più rispetto al 1970). Dopo quell'anno nero, erano crollate e sembravano destinate a diminuire.
I sociologi sono i primi ad essere sorpresi dall'impennata del 2011. Una prima spiegazione la azzarda il sociologo Marzio Barbagli in questa pagina. Sarebbe colpa della crisi economica, entrata negli ultimi dodici mesi nella fase più aggressiva, con licenziamenti in aumento e sempre più giovani tenuti ai margini del mercato del lavoro.
Un periodo in cui, politicamente, si sono sovrapposte la fase decadente dell'ultimo governo Berlusconi e l'ingresso del tecnico Mario Monti. E nel quale si assiste all'oggettiva difficoltà delle forze dell'ordine, che da mesi denunciano carenza di mezzi e strutture. Anche per questo la crisi ha dispiegato i suoi effetti più oscuri e criminali.

Fonte:repubblica.it

28/01/12 "Piazza del Popolo, con i Gao Brothers abbraccio collettivo per Zhou e Joy"

Dopo la dedica della festa del Capodanno Cinese lo scorso 14 gennaio a Zhou Zheng e alla figlia Joy, vittime dell'agguato di Torpignattara a Roma, piazza del Popolo ha ospitato un'altra iniziativa per onorare la memoria del papà cinese e della sua piccola di sei mesi. Sono i Gao Brothers, gli artisti cinesi co-curatori della mostra (Un)Forbidden City inaugurata il 24 gennaio al Macro Testaccio nell'ambito della Biennale Internazionale di Cultura Vie della Seta a dedicare la performance collettiva "The Utopia of Hugging for 20 Minutes". "Un abbraccio lungo 20 minuti con gli sconosciuti intorno a noi", dicono i Gao Brothers "è l'occasione per ribadire la necessità di stringersi gli uni agli altri, soprattutto in circostanze tragiche come quelle che hanno colpito la famiglia di Zhou Zheng e tutta la comunità cinese di Roma". Nel 2001 i Gao Brothers furono invitati alla 49° Biennale di Venezia per presentare la loro Performance, ma censurati dallo Stato non gli fu permesso di lasciare il paese.
Per visionare le foto:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/01/28/foto/abbraccio_collettivo-28926794/1/
Fonte:repubblica.it

26/01/12 "Mangiare Capitale. A Roma arrivano i Food Tours"

Conoscere Roma in maniera nuova: turismo enogastronomico, che porti il visitatore a conoscere gli artigiani del gusto, con itinerari nuovi e spesso ignorati.
Questi sono i Food Tours, interessante mescolanza tra azione privata e professionalità pubblica.
A metterli in pratica, sia dipendenti stimolati dall'azienda, che turisti accompagnati da guide. Al momento, sono disponibili esperti in in lingua italiana, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.
Anche la loro origine è particolare. I locali del luogo vanno a braccetto con "Tavole Romane" (www.tavoleromane.it/foodtours), associazioni fondata da Silvia e Gabriele. Nativi della Capitale, i due blogger (ingegneri per lavoro ed enogastronomi nel cuore) esaminano il mondo della ristorazione cittadina, usando l'anonimato come garanzia d'imparzialità.
I Food Tours si addentrano nei quartieri più vissuti, col cuore e la forchetta: Monti-Esquilino, Trastevere, Testaccio, e Monteverde. Spesso e volentieri, ai viaggiatori viene chiesto di scegliere tra due prodotti "rivali".Chi sceglie Monti-Esquilino, ad esempio, dovrà eleggere il vincitore tra i maritozzi alla panna di Regoli o le zeppone allo zabaione di Panella, abbellite dalla vicinanza con l'auditorium di Mecenate. Poi, a pancia piena, ci si può recare a Piazza Vittorio e dare un occhio alla porta magica ed ai resti della rete idrica dell'Impero.
Altra sfida è tra la pizza del panificio Monti (la tradizionale bianca romana) e le pizze sperimentali ed innovative di Aromaticus, abile maestro dell'essenze d'orto. Intermezzo artistico con la Torre del Marchese del Grillo, i fori ed i mercati Traianei. Poi, di nuovo a tavola. Da gustare, il vino di Monti, rosso Igt della zona di Montepulciano, accompagnato da altri colleghi toscani, da Bolgheri alla Maremma.
Fonte:newsfood.com

29/01/12 "Pedalando nella memoria 2012"

“PEDALANDO NELLA MEMORIA - VIII Memorial Settimia Spizzichino"

Il Presidente del Municipio Orlando Corsetti e l' Assessore alla Memoria e alla Partecipazione Emiliano Pittueo sono lieti di invitarVi alla VIII Edizione della manifestazione “Pedalando nella Memoria - Memorial Settimia Spizzichino”, che si svolgerà domenica 29 gennaio 2012, con il patrocinio della Provincia di Roma e l'adesione di altri 5 Municipi romani ( III°, V°, IX e X°, XI°).
L'iniziativa, che lo scorso anno riscosse un grande successo di partecipazione, è nata dall’esigenza di rendere le nuove generazioni più partecipi e più coscienti degli avvenimenti storici che hanno riguardato Roma durante il secondo conflitto mondiale e, soprattutto, per ricordare l’opera di una delle testimoni di questi avvenimenti: Settimia Spizzichino.
La manifestazione, inoltre, vuole farsi promotrice di un messaggio di speranza e di pace per il futuro attraverso la partecipazione e la condivisione di una pedalata in bicicletta. rivolta agli studenti ed alle famiglie degli studenti degli istituti di istruzione Secondaria di Primo e Secondo Grado, nonchè a tutti quegli atleti e quei semplici cittadini che vorranno condividere questa straordinaria esperienza.
“Pedalando nella Memoria” che quest’anno prevede 4 partenze:
1) Municipio Roma V: ore 9.00 Lapide Caterina Martinelli (via del Badile angolo via dell’Erpice).
2) Municipio Roma IX: ore 9.00 piazzetta di Villa Lazzaroni (antistante la sede del Municipio Roma IX).
3) Municipio Roma X: ore 9.00 Parco XXVII Aprile (Quadraro)
4) Municipio Roma XI: ore 9.00 piazza Caduti della Montagnola
La conclusione della pedalata è prevista ale ore 12.45 a Largo 16 ottobre 1943.

27-28/01/12 "Primavera mediterranea dei Diritti Umani 2012"




FOCUS-Casa dei Diritti Sociali
invita
ad una due giorni di mostre, proiezioni e dibattiti dal titolo
"Primavera mediterranea dei Diritti Umani 2012"
il 27 e il 28 gennaio 2012
presso l'Aula Magna della "John Cabot University"
in via della Lungara 233
Roma

22/01/12 "Rapina a Torpignattara accoltellati due bengalesi"

Nello stesso quartiere dell'agguato al barista cinese tre uomini di carnagione chiara hanno aggredito due cittadini del Bangladesh mentre un terzo è stato picchiato. Nel pomeriggio i carabinieri hanno fernato un sospettato

Due cittadini del Bangladesh sono stati accoltellati e un terzo è stato picchiato in un tentativo di rapina e in una lite avvenuti due notti fa nel quartiere romano di Torpignattara, lo stesso dove il 4 gennaio scorso furono uccisi un commerciante cinese e sua figlia di nove mesi.I carabinieri cercano tre uomini di carnagione chiara: così li hanno descritti le vittime, che non hanno saputo indicare la nazionalità degli aggressori. I tre nella notte tra venerdì e sabato avrebbero aggredito il primo immigrato in via Serbelloni tentando di portargli via il portafogli e rompendogli il naso con un pugno. Tutto sarebbe nato da un pretesto futile, forse la richiesta di una sigaretta, secondo quanto ricostruito finora. Nel pomeriggio i carabinieri hanno fermato un minore di 16 anni con procedenti, che si era già reso protagonista in passato di un episodio simile, sempre ai danni di un bengalese. Il minorenne romano ora rischia una condanna per tentato omicidio.Il ragazzo, di 16 anni, già ad aprile scorso aveva aggredito un cittadino bengalese con il pretesto di una sigaretta. Sono in corso indagini per ricostruire la dinamica di quanto accaduto all'alba di sabato in via Serbelloni.Secondo il comandante del Gruppo carabinieri Roma, il colonnello Giuseppe La Gala, che ha annunciato il fermo durante un sopralluogo a via Serbelloni, l'episodio "va inquadrato come un fenomeno di bullismo" e non come conflitto tra comunità italiana e straniera. A Torpignattara, spiega, i cosiddetti bulli "sono sia italiani che
stranieri. Gia in passato - afferma - si sono resi protagonisti di episodi del genere e sono stati immediatamente arrestati"In un secondo momento i tre sconosciuti si sarebbero scontrati con due parenti dell'uomo intervenuti, accoltellandoli e fuggendo. I due bengalesi, feriti alle braccia e al torace, non sono in pericolo di vita e uno è già stato dimesso, secondo quanto riferito dai carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia Casilina che erano di pattuglia nel quartiere.La notizia dell'aggressione è stata diffusa con un comunicato dal Comitato immigrati in Italia - Comunità Bangladesh Roma. I due accoltellati si chiamano Arob Ali e Robiul Molla, entrambi di 24 anni, secondo quanto riferito. Il terzo bengalese si chiama Mojibor Rahman, di 38 anni. I tre sono cognati. Secondo la nota del Comitato le loro condizioni sono gravi, ma la circostanza è stata smentita dai carabinieri.
Fonte:repubblica.it

14 e 22/01/12 "Indian Highway. Incontri di approfondimento"

22/01/12 "Benvenuti nell'anno del Dragone"



22/01/2012 "DOMENICA 22 GENNAIO - FESTA DI S. ANTONIO ABATE E BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI NELLA PARROCCHIA Di SANT’EUSEBIO ALL’ESQUILINO"

Dal 1437, ogni anno, il 17 gennaio in occasione della Festività di Sant’Antonio Abate, nella Parrocchia di Sant'Eusebio, si rinnova la tradizione della benedizione degli animali.
La festività in genere ricade in un giorno infrasettimanale, questo anno è stata posticipata a domenica 22 gennaio 2012 per dare la possibilità a tutti di partecipare ripercorrendo le “antiche tradizioni” di Piazza Vittorio Emanuele e organizzando nuove iniziative.

Nell’ambito dei festeggiamenti, oltre alla tradizionale cerimonia della benedizione degli animali, saranno organizzati:
• un mercatino dei prodotti tipici regionali ed artigianali;
• una esposizione di auto d’epoca
• un laboratorio didattico educativo dalla pecora al maglione;
• un concerto di bambini in Piazza.
• un Concorso per gli Studenti delle Scuole di Roma su “Sant’Antonio Abate e gli animali” con premiazione a fine aprile.
Allieta la festa la Banda dei Vigili Urbani del Comune di Roma

21/01/12 “Esquilino legge: un libro, un Rione"

Nell’ambito del progetto “Esquilino legge: un libro, un Rione”,
il gruppo Parolincontro e la libreria Punto Einaudi Merulana vi
invitano
sabato 21 ore 18
Punto Einaudi Merulana , Largo Sant’Alfonso 3
(angolo via Merulana)
per cominciare a preparare l'incontro del 25 febbraio con
Mariapia Veladiano, autrice del romanzo “La vita accanto”, per
raccogliere proposte e organizzare i gruppi di lettura.
Sarà questa un’occasione per conoscerci, brindare insieme,
guardare le foto dei luoghi del libro e ascoltare le musiche che
sono parte integrante della storia narrata.
Il gruppo Parolincontro

14/01/12 "Capodanno Cinese 2012-Anno del Drago"

L’Anno del Drago prende il via a Roma.
Al termine di un intenso anno di promozione delle proprie tradizioni culturali e di scambio con il nostro Paese, l’Ambasciata cinese conclude l’Anno della cultura in Italia con la Festa più importante della propria tradizione: il Capodanno lunare, conosciuta anche come “la Festa di primavera”, “Chun Jie” in cinese.
Per celebrare l’arrivo dell’Anno del Drago, alcune fra le migliori compagnie di artisti della Repubblica Popolare, si esibiranno a Roma in Piazza del Popolo il 14 gennaio 2012 a partire dalle ore 14.00, con uno spettacolo di acrobati, danzatori, giocolieri, maghi, cantanti e atleti. Anche molte rappresentanze della comunità cinese di Roma, insieme ad artisti e cultori del Gong Fu italiani, prenderanno parte attiva ai festeggiamenti.
La manifestazione, patrocinata dall’Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Roma, si aprirà lungo via del Corso con una variopinta parata di lunghi draghi, leoni, panda, maestri di arti marziali, danzatori e rappresentanti della comunità cinese nei costumi delle minoranze etniche. Seguirà un ricchissimo programma di spettacoli su un grande palco di Piazza del Popolo diffuso anche su 2 megaschermi.
L’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Ding Wei insieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno daranno il via allo spettacolo con il rituale della pittura dell’occhio del drago che, secondo la tradizione cinese, anima tutti gli animali presenti nella festa.
Principali protagonisti dello spettacolo le 4 compagnie in arrivo dalla Cina: la Compagnia popolare di acrobazie del Zhejiang, pluripremiata in casa e all’estero (primo premio a Roma nel 2005 al Festival internazionale del circo); la Compagnia di danza tradizionale Yangge di Jiaozhou (provincia dello Shangdong) in rappresentanza delle danze contadine del Nord della Cina; la Compagnia dei giovani amici di Shanghai (artisti bambini che cantano e ballano le tradizionali arie delle minoranze etniche), e il gruppo di studenti universitari che provengono dalle più importanti accademie artistiche cinesi (moda, danza e arti marziali).
Durante la manifestazione si svolgerà la lotteria dell’Anno del Drago. Primo premio: un viaggio in Cina per due persone. In palio anche: corsi di Tai Ji Quan, lezioni di Gong Fu; cene nei migliori ristoranti cinesi di Roma; abbonamenti alla rivista bilingue “Cina in Italia”, apparecchi tv, macchine fotografiche e molto altro ancora.
Uno straordinario spettacolo pirotecnico chiuderà la giornata alle 18.30 dalla terrazza del Pincio.

"Capodanno cinese, la festa al Corso e in piazza del Popolo"

Inizia l'"Anno del Drago", il 14 gennaio un corteo di artisti, acrobati, maschere. La "danza del leone", le arti marziali, la lotteria e i fuochi d'artificio dal Pincio. La giornata sarà dedicata a Zhou e Joy, padre e figlia uccisi a Torpignattara.
l 14 gennaio iniziano a Roma i festeggiamenti per accogliere il nuovo Anno del Drago e celebrare la chiusura dell’Anno della cultura cinese in Italia. Il Capodanno è la più importante festa della tradizione cinese che cade quest’anno – secondo il calendario lunare – il 23 gennaio 2012. In anticipo sull’inizio ufficiale, l’ambasciata cinese in Italia ha organizzato per sabato 14 gennaio un’importante manifestazione a Roma, in Via del Corso e in Piazza del Popolo, invitando molti artisti dalla Cina.
SOLIDARIETA' La celebrazione del Capodanno Cinese, che in Cina riunisce le famiglie e rafforza la solidarietà sociale, assume, dopo gli ultimi drammatici eventi che hanno colpito a lutto la città di Roma, un significato ancora più importante. L’invito a partecipare a questa festa tradizionale è rinnovato con particolare calore ai cittadini romani e a tutti quelli che lavorano nella capitale condannando ogni forma di violenza. La festa sarà infatti dedicata alle due vittime dell’agguato di Roma di Via Giovannoli, la piccola Joy e suo padre Zhou Zeng. Per l’evento, patrocinato dall’assessorato capitolino alla Cultura, sono quattro le compagnie in arrivo dalla Cina, con circa 160 artisti che si esibiscono in danze, acrobazie, arti marziali e canti tradizionali. Al loro fianco anche musicisti, maestri di Kung Fu e ballerini italiani.
LA SFILATA Alle ore 14.00, grande corteo folkloristico. La sfilata inizia in via
del Corso, all’altezza di Via Tomacelli, e si dirige verso Piazza del Popolo: aprono il corteo due lunghi draghi animati dalla Federazione italiana di Wu Shu-Kung Fu, gli artisti e gli acrobati della danza del leone, secondo un rituale che augura buona sorte e prosperità per l’anno a venire. Segue la Compagnia di danza folkloristica dello Shangdong, e poi i giovani immigrati delle scuole di lingua cinese di Roma. Si esibiscono nel corteo anche una delegazione della Scuola Yang di Tai Ji Quan di Roma e gli studenti cinesi che studiano nelle nostre università, elegantemente vestiti con i costumi delle minoranze etniche.
Alle 14.30 circa è previsto l'arrivo del corteo in Piazza del Popolo. Sul palco comincia lo spettacolo con le musiche dell’Orchestra della polizia municipale di Roma. Sulla piazza l’ambasciatore Ding Wei insieme al sindaco Gianni Alemanno, al ministro della Cooperazione e integrazione Andrea Riccardi e alle altre autorità italiane presenti eseguono il rituale di apertura dipingendo di rosso gli occhi del drago.
GLI ARTISTI Dalle ore 14.30 in poi il direttore cinese dell’Istituto Confucio di Roma Federico Wen presenta le varie esibizioni degli artisti cinesi e italiani. Spettacolari numeri scelti fra i generi artistici più famosi si alternano fino alle 18.00, con la Compagnia popolare di acrobazie del Zhejiang, composta da 30 elementi; i ballerini della Compagnia folkloristica della città di Jiazhou (provincia dello Shangdong) in rappresentanza della tradizione di danza del Nord della Cina; la rinomata Compagnia dei giovanissimi artisti di Shanghai; i gruppi di studenti universitari di danza e canto delle minoranze etniche, di arti marziali e di moda, in rappresentanza delle principali accademie della Cina.
LA LOTTERIA CINESE Inoltre, ogni ora, si svolge l’estrazione della lotteria dell’Anno del Drago aperta a tutto il pubblico, ultima chiamata alle ore 18.00. Primo premio: un viaggio in Cina per due persone. In palio anche corsi di Tai Ji Quan, lezioni di Kung Fu; cene nei migliori ristoranti cinesi di Roma; abbonamenti alla rivista bilingue “Cina in Italia”, apparecchi tv, macchine fotografiche e molto altro ancora.
I FUOCHI D'ARTIFICIO Alle 18.15 dalla terrazza del Pincio uno straordinario spettacolo pirotecnico, degno della migliore tradizione cinese, chiude l’appuntamento con le celebrazioni del Capodanno cinese.
L'ANNO DEL DRAGO Con il Capodanno cinese 2012, o festa della primavera, “Chun Jie”, si entra nell’Anno del Drago. L’oroscopo cinese ha 12 segni che corrispondono ciascuno alla figura di un animale. Il Drago è il quinto dello zodiaco e viene rappresentato con gli attributi di diversi animali. Animale positivo, dispensatore della pioggia sulla Terra cui veniva associata la figura dell’imperatore che regna in modo virtuoso e assicura il benessere ai suoi sudditi. Diventato simbolo del potere regale nell’antica Cina, solo l’imperatore e il suo seguito potevano utilizzare l’immagine del drago dai 5 artigli, in genere rappresentato con il colore giallo.
I nati nell’anno del drago sono persone di successo, determinate a raggiungere alti risultati, innovativi e spiriti liberi. Anche nelle sue rappresentazioni, la figura del drago colorata e fiammeggiante esprime una grande carica di energia positiva.
Fonte: repubblica.it

14/01/12 "Beyond the Boundaries. Il Cricket senza confini"

Associazione Culturale WSP Photography
presenta
Beyond the Boundaries
“Il Cricket senza confini”
Mostra fotografica di Daniela Silvestri e Massimiliano Tempesta – Collettivo WSP
Inaugurazione
Sabato 14 gennaio ore 19:00
WSP Photography
Via Costanzo Cloro 58 Roma (Metro B San Paolo)
Ingresso gratuito
La mostra rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2011.
L’Associazione PVCC nasce quasi per caso, nel corso di una torrida estate romana. Nel 2007 un gruppo di ragazzi del Centro Giovanile del Bangladesh è solito riunirsi a Piazza Vittorio, il fulcro di uno dei quartieri più affascinanti e multiculturali della Capitale, per giocare a Cricket, il loro sport nazionale. Il clima è festoso e chiunque voglia partecipare e avvicinarsi per chiedere informazioni, è il benvenuto.
Ovviamente anche i bambini si avvicinano curiosi e iniziano ad armeggiare con mazze e palle, che per loro però sono troppo pesanti e ingombranti. Così anche una pila di bicchieri di carta può diventare un wicket e un manico di scopa una mazza per colpire. Da qui l’idea di Mercedes e Federico, due educatori della ludoteca, di creare una squadra a misura dei ragazzi, con mazze e palline di plastica adatte alla loro fisionomia e allenatori in grado di seguirli. Nasce il PIAZZA VITTORIO CRICKET CLUB.
Per molti di quei bambini quella piazza in cemento diventa improvvisamente il campo da gioco da sempre sognato, l’occasione di praticare uno sport che ricorda i loro paesi lontani, che li fa sentire più vicini a casa e regala momenti forti di aggregazione. E la squadra diventa una seconda famiglia. Molti parlano benissimo l’italiano e l’inglese, che è la lingua ufficiale del cricket, ma se c’è da fare il tifo o scherzare sugli errori altrui preferiscono farlo nella loro lingua. Un melting pot fatto da ragazzi dai 5 ai 16 anni provenienti da tutto il mondo ma residenti a Roma e con in comune la passione e l’amore per uno sport libero e aperto a tutti, senza discriminazioni di razza, sesso e religione.
Dopo quella magica estate il cricket è arrivato anche nella scuola di quartiere, la “Di Donato”, e a Tor Pignattara, alla “Carlo Pisacane”. Nessuna di loro possiede un campo adatto, ma ci si arrangia in vecchie palestre e androni dismessi. Rubayet Ahmed, Fernando Cittadini, Shuba Datta, Mehadi Hasan Bautista, Rony Hossain, Milap Singh, Shince Thomas, Omik Snek e tutti gli altri ragazzi della squadra trascorrono l’intero anno tra un allenamento in palestra e una partita all’aria aperta in attesa di disputare il torneo nazionale che ogni anno si svolge a Bologna. Non essendoci veri e propri campi regolamentari a Roma, molto è in mano alla volontà e alla tenacia di Mercedes, Federico, Edoardo e Ripan, che, con il supporto della UISP, sono riusciti ad avere un equipaggiamento consono, che i ragazzi si dividono tra loro.
Sono ragazzi come tanti, con la passione per il gioco e lo sport, ma senza tutti i risvolti mediatici ed economici che, ad esempio, avvelenano il calcio. Tutto il quartiere conosce la squadra, che è anche attiva e sempre presente nelle principali manifestazioni a sostegno dei diritti di tutti i popoli, contro le discriminazioni e le ingiustizie. Per uno sport che da seriamente un calcio al razzismo.

19/01/12 "Insegnare al principe di Danimarca"

10/01/12 "Roma si-cura con un abbraccio di Popoli"

10/01/12 "No alla violenza! Sì alla sicurezza! per le vittime di Via Alò Giovannoli"

反暴力, 要安全!
幸福美满家庭惨遭横祸, 灭绝人性暴徒当街枪杀华人妇女, 9月女婴何辜何罪? 天理何在! 人性何在!
为了纪念死去的父女, 家属在当地政府机构和警察部门的帮助下。 将在一月十日星期二下午3点在Esquilino区举行游行, 沿着Via di Portamaggiore, Via Casilina, Via del Pigneto, 直到出事地点。藉着本次游行向各届呼吁反暴力, 要安全的诉求.
No alla violenza! Sì alla sicurezza!
Padre e figlia di nove mesi sono stati uccisi durante una rapina. È stata distrutta una famiglia cinese felice e perfettamente integrata nel quartiere di Torpignattara a Roma.

Per ricordare le anime dei defunti, alcuni familiari e gli amici dell’Esquilino, grazie all’assistenza della Questura di Roma, con cui si sta concordando un percorso, stanno organizzando una iniziativa che partendo dal quartiere Esquilino il giorno 10 gennaio, alle ore 15, intende unirsi ai cittadini che manifesteranno la loro solidarietà alle vittime nel VI municipio. L’iniziativa intende coinvolgere tutti i cittadini e le associazioni di ogni nazionalità, contraria ad ogni forma di violenza, e che intendono ricordare le vittime con uno spirito di solidarietà e di convivenza civile, per una vita armoniosa e sicura per tutti.

Dal quartiere Esquilino, il cammino proseguirà attraversando Via di Portamaggiore, Via Casilina, Via del Pigneto fino al luogo dove è accaduto l’omicidio, in Via Giovannoli. per unirsi ai cittadini del VI municipio.Si Invitano a tutti cittadini di ogni nazionalità a partecipare.

No to violenza! Yes to Security!
Father and daughter of nine months brutally killed in a robbery. It is destroyed a happy Chinese family, perfectly integrated in Torpignattara district in Rome.
In order to commemorate the deceased, Thanks to the support from the Questura di Roma, the family of the victim and friends from Esquilino, are arranging a path, that departing from Esquilino, 10 January, 15:00, will join citizens in VI district to express their solidarity to the dead. The initiative plans to involve citizens and association from any country, to say NO to any form of violence, and to remember the victims with the spirit of solidarity and civil cohabitation, for a safe and harmonious life.
From Esquilino district, going down to Via di Portamaggiore, Via Casilina, Via del Pigneto till the place where the crime took place, Via Alò Giovannoli. All the citizens from any country are invited.

NO TO VIOLENCE! YES TO SECURITY!Brutal na pinatay ang mag-amang intsik sa nakawan na naganap noong isang araw,winasak ang masayang pamilya na naninirahan sa Torpignattare, Roma.
Para tandaan ang mga patay, salamat sa suporta ng Questura ng Roma, ang pamilya ng mga biktima at ang mga kaibigan sa esquilino, nagkakaisa para maiwasan ang mga krimen, mag-uumpisa Esquilino, 10 Enero alas 3 ng hapon kasama ang mga mamamamyan ng VI Municipio para ipakita ang kanilang pagkakaisa.
Ang initiative ay gustong involve lahat ng mamamayan at association galing sa iba't ibang bansa para sabihin " Huwag sa kahit anumang karahasan" at para tandaan ang mga biktima kasama ang spirito ng pagkakaisa, para mamuhay na sibil, ligtas at matahimik na buhay.
Maguumpisa sa barangay Esquilino pababa sa Portamaggiore,Via Casilina, Via del Pigneto hanggang sa lugar kung saan naganap ang krimen sa Via Alò Giovanoli. Lahat ng mga mamamayan ng iba't ibang bansa ay imbitado.

06/01/11 "La befana della gioia a Roma per i bambini di tutti i colori"

LA BEFANA DELLA GIOIA A Roma
per i bambini italiani di tutti i colori

IL 6 GENNAIO A ROMA
PIAZZA VITTORIO ALL'ESQUILINO
ingresso giardini lato via Conte Verde - alle h. 10.30
PIAZZA DELLA MARANELLA A TORPIGNATTARA - alle h. 12.00

In 2 luoghi simbolo dell'immigrazione di famiglie e bambini provenienti dall'estero, ormai divenuti a tutti gli effetti italiani e, speriamo, possano esserlo al più presto anche per l'anagrafe.

04/01/11 "Bangladesh, rivoluzione solare elettricità a milioni di persone"

Dal 1996 gli abitanti delle zone rurali del paese hanno visto la propria vita cambiare grazie a un kit di celle, batterie e luci, acquistabile a rate agevolate. Nel Paese oltre 80 milioni di cittadini non sono raggiunti dalla rete elettrica nazionale. E ora il governo concede sgravi e incentivi per chi vuole investire nel settore
NON HANNO mai visto così tanta luce. Il 60% della popolazione del Bangladesh, tutte le zone rurali del paese, ancora non è raggiunta dalla rete nazionale della corrente elettrica, eppure qui la rivoluzione è arrivata sotto forma di energia solare, pulita e rinnovabile. Disponibile anche ai più poveri tra i poveri.
Tutto grazie a Shs (Solar Home System, sistema solare casalingo), un progetto della banca etica Grameen Shakthi, specializzata nella promozione di energia verde. Si tratta di un kit composto da pannelli solari, batterie e una serie di lampade a fluorescenza e led che ha già cambiato la vita a oltre un milione di persone. Ma potenzialmente può avere un impatto sulle esistenze di decine di milioni di cittadini.
Non sono numeri esagerati: il Bangladesh ha 140 milioni di cittadini e, come detto, solo il 40% è raggiunto dalla rete elettrica nazionale. Questo vuol dire che 84 milioni di persone possono sfruttare l'Shs per cambiare la propria vita.
Dell'Shs esistono diverse combinazioni, a diversi prezzi. Per i più indigenti, la versione più semplice costa 124 dollari, ed è in grado di attivare cinque lampadine per tre ore. Il denaro però non va sborsato tutto e subito: la Grameen Shakthi (e altri distributori simili) ha istituito un sistema per cui il pagamento è al 10% anticipato e il restante 90 rimborsati in 36 rate mensili. Tre dollari al mese.
"Il miglior investimento che abbia mai fatto", ha dichiarato Nizamuddin Sheikh ad Al Jazeera. Sheick ha un ristorante in una zona periferica di Dhaka. "Prima ero costretto a tenere aperto solo quando c'era il sole, ora posso allungarmi anche dopo il tramonto. E gli incassi sono raddoppiati".
Gli sforzi di distribuzione dell'Shs sono promossi anche dal governo, che non è in grado di ampliare la rete elettrica nazionale. Inoltre il Paese, che produce quasi la totalità dell'energia elettrica da combustibili fossili, si è posto l'obiettivo di arrivare nel 2020 a produrre il 10% dell'elettricità da fonti rinnovabili. Così, combinando lo sviluppo dell'Shs e la produzione verde, il governo ha deciso di introdurre un'esenzione fiscale per 15 anni sull'import dei componenti e dei prodotti legati al solare, oltre a una serie di altre facilitazioni per chi dall'estero volesse investire nel settore.
Un modello di successo, spiega la Grameen: "Ci sono molti vantaggi, ma il principale è che l'Shs è più economico rispetto a altri combustibili come kerosene e diesel, e non richiede manutenzione. Così si possono garantire ore di luce per studenti, negozianti e casalinghe. E si possono ricaricare i cellulari, un altro strumento che sta cambiando la vita di queste persone".
Fonte:repubblica.it