30/06/11 "Quando il medico parla arabo"


Giovedì 30 giugno 2011 dalle ore 15,00 alle ore 19,00
presso la Sala della Pace, a Palazzo Valentini, in Via IV Novembre 119/a Roma.

Per info:
Ass. Parsec - ricerche e interventi sociali
Piazza Vittorio Emanuele II, 2 - Roma
tel. +39.06.446.34.21
fax +39.06.45.43.80.49
cell. 329.8573768
www.parsec-consortium.it

27/06/2011 "Sulle tracce delle conchiglie"

In occasione della giornata internazionale a sostegno delle Vittime di Tortura
il Consiglio Italiano per i Rifugiati è lieto di invitarvi

Lunedì 27 giugno ore 21.00
Teatro Ambra Jovinelli

allo Spettacolo teatrale

“Sulle tracce delle conchiglie”
In memoria di Ken Saro Wiwa
di
Nube Sandoval e Bernardo Rey

Lo spettacolo verrà introdotto dall' On. Jean-Léonard Touadi
con la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia
Spettacolo teatrale realizzato con i rifugiati del laboratorio di riabilitazione psico sociale del CIR nell'ambito dei progetti di accoglienza e cura delle vittime di tortura

Ingresso libero

22/06/11 "MaTeMù, un’isola felice nel cuore dell’Esquilino"

Corsi di musica, danza, giocoleria e decorazione. Questo e altro ancora è il Centro di aggregazione giovanile MaTeMù, un esperimento unico nel suo genere che insegna l’integrazione e la tolleranza offrendo a ragazzi di tutti i “colori” la possibilità di crescere insieme e sviluppare la propria creatività.
Se, passando dalle parti di viale Manzoni, notate ragazze e ragazzi di tutti i “colori” che, in piccoli gruppi, camminano in direzione di Porta Maggiore, sappiate che molto probabilmente si stanno dirigendo al MaTeMù. La loro meta è il grande palazzo rosa che si trova proprio all’inizio di via Vittorio Amedeo II, al numero 14. All’esterno sembra un edificio uguale a tutti gli altri. Ma basta poco per capire che invece è un luogo speciale, dove l’integrazione comincia già dalle targhette del citofono: un Centro anziani, uno per la famiglia, uno per i malati di Alzheimer convivono pacificamente con gli uffici della Polizia municipale. E, per l’appunto, con il Centro di aggregazione giovanile MaTeMù, una piccola isola felice gestita dal Cies, un’ong che dal 1983 si occupa di mediazione linguistico-culturale e fa progetti per aiutare giovani e adolescenti a rischio di dispersione scolastica e con situazioni di disagio sociale. Al MaTeMù (così chiamato in ricordo di Maria Teresa Mungo, pedagogista e socia fondatrice del Cies) ogni pomeriggio passano almeno un centinaio di ragazzi. Hanno dagli 11 ai 22 anni e alle spalle storie molto diverse. C’è Liliana, che è bionda e italianissima, e viene “solo per stare seduta a parlare con i miei amici”. C’è Hakim, che invece viene dall’Afghanistan e da sei mesi passa qui quasi tutti i pomeriggi, perché al MaTeMù, oltre agli amici, ha trovato qualcuno che lo aiuta con i compiti e gli insegna a parlare italiano. Il suo sogno è di riuscire a impararlo così bene da poter cantare rap. Come fa Joel, che ha quasi 18 anni, viene dall’Ecuador e ormai è diventato un assiduo frequentatore della sala di registrazione. Suona la batteria, ma all’occorrenza canta anche nella Matemusik Band e, quando ne ha voglia, balla un po’ di bachata e reggaeton insieme agli altri.
Le regole sono poche e chiare: bisogna iscriversi al Centro, ovviamente con l’assenso dei genitori, garantire un minimo di continuità e avere rispetto per cose e persone che vi stanno dentro. Per il resto ciascuno ha la libertà di fare quello che gli pare. Senza pagare alcunché. Giocare a ping pong, navigare su internet, provare e registrare le proprie canzoni in una sala attrezzata, seguire uno dei tanti corsi e laboratori (di musica, djing, giocoleria, danza, teatro e decorazione), giocare a carte sui divanetti o mettersi a ballare hip hop, break dance o qualsiasi altra cosa in una delle stanze libere. “Per quanto possibile - spiega il coordinatore degli educatori, Gianluca Tomei - cerchiamo di tirar fuori le idee dei ragazzi e metterle in pratica. Ovviamente, avendo a che fare con adolescenti, dobbiamo anche essere pronti ad ascoltare i loro problemi e aiutarli a risolverli. Alcuni non hanno avuto una vita facile, ma qui si sentono protetti”.
Libertà, rispetto e creat(t)ività sono le parole d’ordine di questo esperimento unico nel suo genere, almeno a Roma. È bastato poco. “Abbiamo saputo che c’era questo posto, ristrutturato ma inutilizzato - racconta Pino Giordani del Cies - e, forti della nostra esperienza, abbiamo fatto richiesta al I Municipio, che ce l’ha concesso in comodato. Una grande mano ce l’ha data anche la Fondazione Vodafone, che ha finanziato l’acquisto degli arredi e degli strumenti musicali”. Questo avveniva poco più di un anno fa e da allora il centro è cresciuto, reggendosi sulle proprie gambe. Grazie ai progetti del Cies, che cerca di portare questa ricchezza anche al di fuori delle mura del Centro. Organizzando spettacoli teatrali, video e performance in giro per la città. Come l’8 luglio, quando i ragazzi del MaTeMù si esibiranno negli spazi di San Lorenzo in Piazza. Sarà una buona occasione per conoscerli. E magari imparare da loro.

Fonte:paesesera.it

30/06/2011 "Mediazione culturale in ambito socio-sanitario: approccio integrato sul territorio"


Per informazioni
Segreteria organizzativa CIES - Centro Informazione e
Educazione allo Sviluppo
Via Merulana, 198-00185-Roma; Tel.: 06/77264611; Fax. 06/77264628;
E-mail: cies@cies.it

21/06/11 "Rapporto italiani nel mondo 2011"

La Fondazione Migrantes
invita alla presentazione del sesto
Rapporto Italiani nel Mondo 2011
Roma, martedì 21 giugno 2011, ore 11.00
presso Auditorium di via Rieti
via Rieti, 11-13 - Piazza Fiume

52 autori, 46 capitoli, 512 pagine
Il volume verrà distribuito gratuitamente ai partecipanti



Per informazioni:
Redazione Rapporto Italiani nel Mondo c/o Idos: tel. +39 06.66514345
Fondazione Migrantes: +39 06.6617901 +3906.66179039
Ufficio Stampa Fondazione Migrantes: Raffaele Iaria 3392960811
e-mail: rapportoitalianinelmondo@migrantes.it
idosrapportoitalianinelmondo.it
r.iaria@migrantes.it
www.migrantes.it

17/06/11 "Esquilino, nuovo polo culturale della città"

Villa Altieri, destinata a diventare Il Palazzo delle Culture e della Memoria Storica
La Provincia di Roma ha investito 5 milioni di euro in cultura ed inaugurerà, probabilmente alla fine dell’estate, un nuovo polo culturale nel cuore dell’Esquilino grazie a un ambizioso progetto di restauro e di riqualificazione funzionale della struttura architettonica seicentesca di Villa Altieri e del suo giardino storico.Villa Altieri (che si trova a Roma in viale Manzoni, 47) fu realizzata alla fine del Seicento, quando fu molto probabilmente il cardinale Paluzzo Altieri, nipote di papa Clemente X, ad affidare all’architetto di casa Altieri, Giovanni Antonio De Rossi, l’incarico di trasformare un casale rustico di grandi dimensioni in un’elegante residenza suburbana.
La Provincia ha acquisito Villa Altieri nel 1975, al termine di una serie di passaggi di proprietà che hanno comportato ingenti trasformazioni e cambio di destinazione d’uso della struttura originaria: sede di un reclusorio femminile, convento di suore e, infine, Istituto Scolastico Pietro della Valle, poi Confalonieri, fino al 2009. I lavori di restauro, avviati nella primavera 2010, prevedono la valorizzazione e la rimessa in funzione della struttura seicentesca che diventerà un importante polo culturale: museo archeologico dei reperti superstiti della collezione Altieri, sede di attività ed eventi culturali, quali mostre e convegni, centro audiovisivo; sarà inoltre la sede della Biblioteca Provinciale, dell’Archivio Storico e della Biblioteca dantesca “Pio Rajna”. Servizi aggiuntivi sono previsti per la terrazza di copertura dell’edificio
Fonte:AGR

16/06/11 "Parcheggi, rumori e animali perché si litiga in condominio"

Il 26% degli Italiani litiga con i vicini, ma solo l’8% ammette di esserne invidioso. Parcheggio nei posti sbagliati, rumori notturni e animali domestici invadenti sono i motivi scatenanti. Lo rivela un sondaggio di Immobiliare.it
ROMA - Ama il tuo vicino, ma non togliere la siepe. Visti i risultati dell’indagine condotta da Immobiliare.it 1 su un campione di oltre 3.000 condomini, il vecchio adagio è ancora valido e i litigi tra vicini sembrano non conoscere crisi. I risultati del sondaggio mostrano un’Italia ancora avvezza a incomprensioni tra chi condivide lo stesso pianerottolo: ben il 26% degli Italiani ha litigato con il proprio vicino di casa. I motivi? “Parcheggia sempre dove non deve” (19%) e “sembra sposti i mobili durante la notte” (15%): sono queste le giustificazioni più comuni, che si ritrovano anche nella classifica compilata dai 13 mila amministratori di condominio dell'Anammi 2. Non mancano gli animali domestici invadenti (14%), i danni a seguito di infiltrazioni (11%) e il disordine sul pianerottolo (9%).

Tra uomini e donne le differenze sono meno nette di quanto si possa pensare: le donne si mostrano più litigiose degli uomini, ma lo stacco fra i due sessi è minimo. Le signore ammettono di aver litigato con un vicino di casa per il 27% del campione, gli uomini si fermano al 25%. Sui motivi, invece, che spingono alla discussione qualche differenza c’è: alle donne i rumori notturni danno più fastidio che agli uomini, tanto da essere la prima motivazione per il litigio (18%); l’automobile resta in cima ai pensieri dei maschi e più di un uomo su cinque litiga perché il proprio vicino parcheggia sempre dove non deve (21%). Poco importa, per entrambi, se il vicino è in perenne ritardo con i pagamenti condominiali, motivazione fanalino di coda per tutti e due i generi. Per quanto riguarda le differenze regionali, va ai siciliani la palma di “più riottosi d’Italia”, con il 34% del campione che almeno una volta ha litigato con i vicini. Seguono, a breve distanza, lucani, valdostani e abruzzesi con il 31%. I meno litigiosi sembrano essere gli umbri (solo il 18%) e i calabresi (19%), i più attenti a preservare l'armonia di quel microcosmo che è la vita nei condomini 4. Se gli Italiani si confermano un popolo propenso al litigio, non amano ammettere di essere invidiosi. La percentuale di chi confessa di aver, almeno qualche volta, invidiato il proprio condomino si ferma all’8%, senza distinzione tra uomini e donne. Il motivo in assoluto più ricorrente sta, neanche a dirlo, nelle differenze tra i rispettivi immobili: il 24% di chi ha dichiarato di aver invidiato il vicino l’ha fatto perché geloso del suo terrazzo o del suo giardino. A seguire, l’idea che la casa dell’odiato sia più bella (20%) o più grande (18%) della propria. Il torneo nazionale degli invidiosi è vinto dai marchigiani, che si definiscono gelosi del vicino nel 18% del campione analizzato. Seguono i piemontesi e i lucani, con il 14%, e i cittadini dell’Emilia-Romagna con il 13%. Ancora una volta, la bile del vicino è sempre più verde. Intanto la riforma del condominio 5, passata in Senato a gennaio 2011, si è arenata alla Camera. Il disegno di legge di iniziativa parlamentare (ddl As 71), che introduce modifiche al codice civile in materia di gestione della convivenza negli edifici, è infatti ancora in attesa di approvazione. Obiettivo primario della riforma, che tende a rendere più snella e trasparente la gestione condominiale, è proprio quello di ridurre la litigiosità tra vicini di casa. E, se l'intervento pacificatore dell'amministratore di condominio non dovesse bastare, per dirimere le questioni più spinose fra un anno tutti i cittadini potranno evitare il tribunale e ricorrere all'istituto della mediazione civile 6.
Fonte:repubblica.it

10/06/11 "Alla scoperta dei mercati rionali insieme con gli chef"

Tra i banchi per scegliere primizie, rarità e veri sapori romani. Dal Trionfale a Testaccio
Tramontata l'idea del pieno della spesa nei discount o nelle catene anonime dei supermercati, torna la spesa intelligente al mercato per scegliere prodotti di stagione che arrivano direttamente dall'orto alla tavola. Lo hanno capito anche i grandi chef che frequentano ormai i banchi di frutta e verdura alla ricerca di primizie e di specialità. C'è chi va al mercato di Ponte Milvio per fare la spesa tra frutta e verdura da Almo Manfrini, il fruttivendolo palestrato che offre sempre il meglio dell'orto, mentre altri vanno accanto a colpo sicuro per il pesce fresco al grande banco di Luciana con la vasca per gli astici vivi. Uno chef come Arcangelo Dandini frequenta i banchi colorati e allegri del Trionfale per acquistare ricotta fresca, guanciale artigianale, pomodorini del Pendolo e frutta esotica, come raccontano le pagine della nuova guida dei Ristoranti di Repubblica 2011 in uscita il prossimo 18 giugno, dove leggere le abitudini e gli indirizzi della spesa di cuochi di rango.

A "campo" come affettuosamente molti romani chiamano Campo dè Fiori, non è raro incontrare Heinz Beck, Angelo Troiani del Convivio, Cristina Bowerman o Stefano Preli del Pastificio San Lorenzo che di primo mattino sono già qui per scegliersi il meglio da Claudio Zampa, il re del mercato da generazioni tra primizie speciali ed essenze nonché erbe aromatiche altrove introvabili. Prodotti biologici a chilometro zero, prodotti per lo più nella provincia di Roma e nel Lazio, si acquistano a colpo sicuro al Mercato di San Teodoro nel weekend, frequentato ormai dalla buona borghesia attenta alla qualità dei prodotti che qui arrivano veramente in diretta dalla campagna alla tavola.
Il mercato multietnico della capitale abita invece nel Mercato Esquilino, un tempo conosciuto come mercato pi Piazza Vittorio che dopo aver traslocato dalla piazza umbertina, ha trovato sistemazione al coperto: è una sorta di piccola Belleville, il quartiere parigino celebrato nei racconti di Daniel Pennac, dove si respira un'aria che sembra rubata a qualche suk, dove sacchi di juta con spezie colorate, riso o fagioli sono all'ordine del giorno, così come i grandi banchi con la carne per i musulmani o le specialità dell'Oriente. Il mercato di Testaccio sta per traslocare nella nuova sede al Monte dei Cocci, ma per ora la novità è che accanto alle primizie stagionali ci sono oggetti cool e di design da 20MQ, un singolare banco blu e bianco con tanto di praticello sintetico dove comprare dopo aver fatto la spesa, originali portacandele, lampade eccentriche, posate divertenti e accessori per la cucina. Il rito della spesa al mercato diventa ancora più allegro il sabato, quando a fare la spesa ormai si trovano anche manager che dismettono giacca e cravatta per andare a scegliersi gli ingredienti della cena, magari al mercato della Serpentara, defilato tra la via Salaria e Montesacro, dove c'è il banco dei Falloni, famiglia di pescivendoli da sette generazioni. Qualità sicura, pesce sempre freschissimo e anche preparazioni già pronte solo da mettere in padella e ripassare insieme alla pasta scolata al dente. Per veri intenditori.

Fonte:repubblica.it

15 e 22/06/11 “Glossario sull’Immigrazione e l’Asilo”


European Migration Network
riflessioni dedicate al
“Glossario sull’Immigrazione e l’Asilo

Presentazione
· Mercoledì, 15 giugno 2011, ore 12.00
Rappresentanza della Commissione Europea
Spazio Europa, Via IV Novembre, 149 – Roma
Relatori: Prefetti A. Pria e A. Malandrino, Prof. M. Morcellini, Arcivescovo Mons. A. M. Vegliò
Approfondimenti in collaborazione con l’Accademia e con il Mondo sociale


· Mercoledì, 15 giugno 2011, ore 16.00
Università La Sapienza, Dipartimento di Scienze Sociali, Via Salaria, 113
Studiosi, avvocati e operatori a confronto
Università Tor Vergata, Facoltà di Giurisprudenza, Via B. Alimena, 5 in collaborazione con la cattedra di diritto islamico
· Mercoledì, 22 giugno 2011, ore 15.00
Le parole sono importanti
Università Roma Tre, Facoltà di Scienze della Formazione, Via Milazzo, 11 A/B

Per informazioni e conferma partecipazione
Idos/ EMN Italy
Tel.: 06.66514345 int. 1 o 2
marta.giuliani@emnitaly.it
in occasione delle iniziative sarà distribuita una copia omaggio del volume

10/06/11 "Premio Catel 2011. Confronto tra Istituzioni pubbliche, Associazioni e abitanti del Rione"

venerdì 10 giugno 2011 alle ore 17:00- 19.30
presso la Casa dell'Architettura - piazza Manfredo Fanti, 47, Roma
MANIFESTAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL PREMIO CATEL 2011
Confronto tra Istituzioni pubbliche, Associazioni ed abitanti del Rione

Incontro pubblico di presentazione del Premio ai cittadini del Rione e alle numerosissime associazioni presenti, che potranno fornire conoscenze approfondite dell'ambiente e potranno avanzare argomentate richieste concernenti le
funzioni e l'utilizzo dello spazio.
Sono invitati a confrontarsi tra di loro, dopo una sintetica esposizione del Concorso, i rappresentanti delle istituzioni e amministrazioni locali: Regione, Provincia (numerose scuole superiori sono presenti nel Rione), Comune e I Municipio, i rappresentanti delle scuole, delle Associazioni che operano all'Esquilino, gli abitanti del Rione, nonché tutti gli architetti e professionisti che hanno la volontà di mettersi in gioco partecipando al Premio.
PROGRAMMA
ore 17.00
Saluti arch. Amedeo Schiattarella - Presidente Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia
Presentazione del Premio di Architettura arch. Maria Letizia Mancuso - Presidente Ce.S.Arch.
Interviene arch.Saverio Busiri Vici - Presidente Fondazione F.L.Catel

Sono stati invitati
Per il I Municipio
Orlando Corsetti - Presidente
Emiliano Pittueu - Assessore all'Urbanistica
Rossella Cergoli Serini - Responsabile servizio viabilità e fornitura di servizi a terzi
Per il Comune di Roma
Marco Corsini - Assessore all'Urbanistica
Letizia Cicconi - Delegata per l'Esquilino
Per la Provincia di Roma
Paola Rita Stella - Assessore alle Politiche della Scuola
Per la Regione Lazio
Luciano Ciocchetti - Assessore alle Politiche del Territorio e dell'Urbanistica
Abitanti del Rione - Associazioni - Scuole
Coordina e conclude: Maria Letizia Mancuso
Per Info

www.casadellarchitettura.it/premiocatel2011/

07/06/2011 "Il cricket di piazza Vittorio, simbolo dell'integrazione"


Sri Lanka, Bangladesh, India, Perù e Italia. Sono queste le nazioni rappresentate dal “Piazza Vittorio cricket club”, squadra nata nel 2008 nell’ omonimo centro multietnico della capitale. Così, in una città che cambia facce, colori e tradizioni, il cricket si fa sport simbolo dell’integrazione. A fine aprile la formazione under-13 ha vinto il torneo nazionale di categoria, mentre gli under-15 si preparano ad arrivare in finale a ottobre. Nelle immagini gli allenamenti al parco della Caffarella.
Per visionare il video
http://tv.repubblica.it/edizione/roma/il-cricket-di-piazza-vittorio-simbolo-dell-integrazione/70243?video
Fonte:repubblica.it

09/06/11 "Gioventù e ruolo della rete nelle lotte del Nord Africa "

Gioventù e ruolo della rete nelle lotte del Nord Africa


"Ci sposeremo e varemo dei figli"
Giovedì 09 Giugno 2011
Ore 18.00
CIES
Via delle Carine 4


Per info:
www.cies.it

9-15-21/06/11 "Prossimi appuntamenti promossi dal Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes"

Prossimi appuntamenti promossi dal
Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes


9 giugno 2011
IV Rapporto sui lavoratori di origine immigrata negli archivi INPS
ore 11.00, Auditorium Via Rieti, 11-13 (p.zza Fiume)

15 giugno 2011,
Glossario su Migrazione e Asilo
European Migration Network/Ministero dell’Interno

· Ore 12.00, Spazio Europa, via IV Novembre, 149
· Ore 16.00, Università La Sapienza, Via Salaria, 113
· Ore 16.00, Università Tor Vergata, Facoltà di Giurisprudenza, Aula 13, via B. Alimeni

21 giugno 2011
Rapporto Italiani nel Mondo 2011
Fondazione Migrantes
ore 11.00, Auditorium Via Rieti, 11-13 (p.zza Fiume)

Nel corso di ogni incontro verranno distribuite gratuitamente le pubblicazioni
Per informazioni
Centro Studi e Ricerche Idos
Via Aurelia, 796 – Roma
Tel.: 06.66514345 int. 1 0 2
idos@dossierimmigrazione.it

8-15-22/06/11 "Dalla cura alla medicalizzazione. Un approccio critico alla medicina moderna"


THEORES Scuola Superiore di Lavoro Sociale
FORUM DROGHE
CESV
in collaborazione con CNCA LAZIO
presentano
Dalla cura alla medicalizzazione
Un approccio critico alla medicina moderna
La medicina contemporanea si evolve ad un ritmo incalzante, guidata dallo sviluppo tecnologico e della ricerca in campo biologico e neuroscientifico. Ha anche ampliato i propri confini: per combattere le malattie prima ancora che si manifestino, il medico sempre più invade con le sue prescrizioni “salutiste” la nostra vita personale e sociale. Questa medicalizzazione della quotidianità si traduce in progresso sociale e in un miglioramento della salute? Possiamo davvero arrivare alla comprensione di comportamenti diffusi come l’uso di sostanze psicoattive attraverso gli occhiali “farmacocentrici” che la medicina propone? Quale modello di presa in carico e di servizi sociosanitari conseguono a questi sviluppi della medicina?

Se ne discuterà insieme nell'ambito degli incontri del mercoledì promossi da Theores, Forum Droghe, CESV in collaborazione con il CNCA Lazio

8 Giugno (ore 16), 15 Giugno (ore 10), 22 Giugno (ore 16)
Via Liberiana 17, Roma - Sala Convegni

Per info
Segreteria organizzativa
Theores (Parsec Coop. Soc.) Viale Ionio, 331
00141 Roma Te. 06.86209991 Fax 06.8611067
e-mail: coop.parsec@tiscali.it

06/06/11 "Fenomenologia di una crisi antropologica"

FENOMENOLOGIA
DI UNA CRISI
ANTROPOLOGICA
La crescente sregolazione delle
pulsioni

Lunedì 6 giugno ore 10:30
Censis - Piazza di Novella, 2 - Roma


Intervengono:
Giuseppe Roma - Direttore Generale Censis
Ketty Vaccaro - Responsabile settore Welfare Censis
Giuseppe De Rita - Presidente Censis
La crescita dell’aggressività minuta e diffusa, dovuta a una crescente sregolazione delle pulsioni, ha effetti sociali molto visibili e di pesante influsso sul vivere collettivo, dalla corruzione del linguaggio alla distruttività dispiegata (i fenomeni di bullismo, le frange di ultras attivi nelle piazze e negli stadi, i crimini inspiegabili, le tragedie intrafamiliari). La profonda crisi sociale che stiamo attraversando appare sempre più di natura antropologica, con un disagio individuale e un ripiegamento collettivo che non si lasciano interpretare attraverso i consueti schemi dell’analisi sociale ed economica.


Per informazioni:


Ufficio Stampa - Tel: +39 06 860911


censis@censis.it


www.censis.it

01/06/11 Accade a Largo Sperlonga "Festa dei Bambini 2011"