Dirotta un autobus pieno di passeggeri erapina il conducente
Dirottato e rapinato, all’alba, con i passeggeri a bordo. La disavventura, che riporta alla ribalta i problemi di sicurezza delle linee periferiche degli autobus, è capitata ieri mattina, intorno alle 6 a un autista Trambus della linea 058, che collega Tor Sapienza a Giardinetti con un percorso quasi interamente esterno al grande raccordo anulare. In via dell’Archeologia, a Tor Bella Monaca, uno dei passeggeri del bus si è avvicinato al conducente e, minacciandolo con il cacciavite, gli ha ordinato di accompagnarlo a Centocelle.Dopo aver fatto scendere le altre persone presenti sul mezzo, l’autista ha accontentato il dirottatore, portandolo fino a viale Palmiro Togliatti, all’altezza dei via di Meli. Lì l’uomo è sceso dal mezzo, non prima di aver rapinato il conducente, che per sua fortuna non aveva grosse somme di denaro con sé (15 euro). L’autista ha denunciato la rapina ai carabinieri della compagnia Casilina, che stanno indagando sulla vicenda. Per fortuna il dirottatore ha acconsentito a far scendere gli altri passeggeri, senza rapinarli né minacciarli, prima di prendere la strada di Centocelle.L’episodio segue una serie di raid che, negli ultimi mesi, si stanno moltiplicando ai danni di mezzi pubblici utilizzati sulle linee periferiche. Quella maggiormente presa di mira è la 051 (gestita da Tevere Tpl): una linea dell’estrema cintura orientale della Capitale, che viaggia da Lunghezza a Grotte Celoni. Su questa linea, qualche anno fa, era intervenuta addirittura la questura, imponendo all’Atac di non far passare i mezzi per via don Primo Mazzolari (zona Ponte di Nona) a causa dei continui raid vandalici. La strada, adesso nuovamente percorsa dai bus, è il palcoscenico preferito da una baby gang della zona: gli ultimi assalti organizzati contro vetture e passeggeri risalgono al 15 aprile e al 21 giugno.«Non ci sentiamo tutelati: siamo costretti a lavorare con le cabine aperte e senza un’efficace protezione delle forze dell’ordine - dice un autista di Tevere Tpl, che chiede di restare anonimo - Abbiamo avuto già alcuni casi di molestie ai danni di colleghe, per fortuna non sfociati in qualcosa di peggio, e su certe linee abbiamo davvero paura di lavorare, soprattutto a tarda sera». I sindacati, intanto, sono sul piede di guerra: «Abbiamo fatto più volte presente al Comune il problema della sicurezza sugli autobus, soprattutto nelle linee periferiche gestite da Tevere Tpl, dove la vigilanza non è stata mai rafforzata - sottolinea Antonio Pronesti, segretario regionale del Sult Tpl - Se la situazione non dovesse cambiare, siamo pronti allo sciopero: ormai su certe linee gli autisti salgono soltanto perché hanno bisogno di lavorare, ma sempre con la paura addosso».
Sede operativa:"Banco della Mediazione", Nuovo Mercato Esquilino, via Principe Amedeo 184, presso il box Direzionale Co.Ri.Me., ingresso 10 - di fronte al box 61 e 31. email:info@mediazionesociale.org Tel/Fax:06 89689965/6 Cell.389/1116214 Facebook:Progetto mediazione Sociale. Il banco è aperto al pubblico il Lunedì e il Giovedì dalle 10.00 alle 13.00 (su appuntamento)
Chi siamo in breve...
Mediazione Sociale Esquilino opera all’interno del Rione Esquilino dal 2005 e si rivolge alle comunità territoriali stimolando la loro attivazione in percorsi di cittadinanza responsabile:
Promuove una cultura dell’incontro, della socialità e della legalità tra cittadini favorendo la rimessa in comunicazione tra le istituzioni, le scuole, i cittadini di diverse culture, i commercianti e le associazioni di tutto il Rione.
Favorisce il benessere e la percezione di sicurezza urbanastimolando e sostenendo azioni di cura e di riqualificazione degli spazi pubblici per rendere la città più pulita, bella, accogliente e sicura
Rigenera i legami sociali, valorizza i luoghi e le relazioni, promuove la coesione sociale, favorisce il senso di appartenenza al territorio trasformando i conflitti in opportunità utili a rafforzare le risorse che ogni territorio possiede .
Per maggiori informazioni e contatti:
Banco della Mediazione
via Principe Amedeo, 184
presso il Box direzionale CO.RI.ME
Ingresso 10 del Nuovo Mercato Esquilino
Tel/Fax: 06.89689965/6
Progetto "Aracne"
Il Progetto “ARACNE. Tessere relazioni in una scuola che si-cura” è finanziato dal Piano Provinciale 2007. D. Lgs. 286/98 “Testo Unico concernente la disciplina dell’immigrazione”. Aracne è un progetto che agisce nei contesti scolastici e nei suoi territori di riferimento focalizzando gli sforzi sul rafforzamento delle relazioni che in essi nascono e si alimentano. E’ rivolto agli istituti scolastici del Municipio Roma Centro Storico. Il Progetto offre a grandi e piccoli, italiani e non, occasioni per sperimentare percorsi di incontro, di dialogo, di confronto, di condivisione, dentro e fuori la scuola, contribuendo a costruire una “tela di relazioni e di talenti”, dove ogni nodo è collegato all’altro e dove tutto ha senso quando viene pensato e costruito insieme.
Tutti ti dicono sempre che sei troppo piccolo, eppure, sei abbastanza grande per mediare. Mediare significa stare in mezzo alle cose, alle persone, alle situazioni e imparare a rimanere in “equilibrio”. E’ come l’ acrobata che riesce ad attraversare il suo filo sospeso per aria senza cadere. Un bambino mediatore riesce a parlare con altri bambini, e magari dopo una lite a farci pace, a prendersi cura della propria città imparando a tenerla pulita, a rispettare le regole, ma anche a cambiarle se queste non gli sembrano corrette, sempre nel rispetto delle idee degli altri. Tutto ciò fa si che ogni bambino riesca a rimanere in “equilibrio” nella vita di tutti i giorni, divertendosi come un acrobata. Buona Mediazione!
Breve storia di alcune ATTIVITA' DEL PROGETTO MEDIAZIONE SOCIALE- ESQUILINO (2005/2009)
- Area Mediazione Condominiale
Per informazioni 389/1116214 tutti i Lunedì 10.00-12.00
Clicca sulla presentazione per conoscere i servizi e gli orari
- Area Sport Sociale
Per informazioni 0670453402 o 3280842744 dal lunedì al venerdì 16.30-18.30
clicca sulla presentazione per vedere le attività dell'Area Formazione Scuola & Territorio
A Piazza Vittorio si può giocare insieme...Degli operatori ti daranno attrezzi, consigli ed informazioni per giocare liberamente ed imparare. Non perdere l'occasione, tutte le attivtà sono gratuite! Clicca per ingrandire
Entrando nello storico mercato di piazza Vittorio, si ha la sensazione di essere su una giostra di cavalli, inebriati dalla meraviglia del girovagare, dalla musica e dal vociare vivace.
Pubblicazioni del Progetto
Sogni e conflitti: mediazione sociale e sicurezza urbana partecipata per una città (che) si-cura. EGA 2008 clicca sulla copertina per saperne di più
La mediazione come strumento d'intervento sociale. Problemi e prospettive internazionali. Franco Angeli 2006 (cap.13 a cura del Progetto Mediazione Sociale) clicca sulla copertina per saperne di più
Scrivi ragazzo e...sogna! Diario di classe della I-II-III E S.M.S. di Roma "via Fosso dell'Osa" a cura di Carlo Baiocco, Leonardo Carocci, Angela Rossi, 2005. Scrivi a info@mediazionesociale.org per saperne di più
Libri per mediare...
I CINESI NON MUOIONO MAI. Raffaele Oriani-Riccardo Staglianò 2008. Titolo forte e provocatorio... è un'inchiesta che tenta di smantellare i tanti luoghi comuni che riguardano i cinesi d'italia.
Scuole migranti
Scuolemigranti: ricerca sulle scuole di italiano a Roma e nel Lazio gestite da volontariato e terzo settore.
L'intercultura nel pallone. Italiano L2 e integrazione attraverso il gioco del calcio. Fabio Caon, Vinicio Ongini
Jaume Curbet, INSICUREZZA;Donzelli Editore. Più lo Stato ha bisogno di ricorrere a espedienti autoritari o di inasprire le norme, più dimostra di essere debole o non abbastanza efficace nel garantire la sicurezza ai propri cittadini … Una società disposta a rinunciare perfino ai diritti fondamentali per garantire la sicurezza è una società che si avvia fatalmente verso una condizione di estrema lacerazione e quindi di insicurezza.
LA STRADA PER ROMA, Hu Lanbo, 2009; LaCa editore. E’ la prima volta che in Italia una cinese racconta la sua storia di emigrata e quella della sua comunità. Considerata la scarsa comunicazione che cinesi ed italiani hanno avuto fino ai giorni nostri, diventa fondamentale per l’autrice chiarire agli italiani alcuni aspetti della sua cultura attraverso l’esperienza e il pensiero di una donna cinese che da anni vive in mezzo a loro.
HO PERSO LE PAROLE. Potere e dominio nelle pratiche di cura. Felice di Lernia (La Meridiana 2008). Il rapporto di cura è un faticoso equilibrio tra potere e dominio: tra possum= io posso fare e dominus= sono padrone. Il confine tra potere e dominio si gioca sulla scelta-capacità-possibilità di accompagnare. Medici, psicologi, pedagogisti, educatori, insegnanti, assistenti sociali, sacerdoti con questo equilibrio devono fare i conti.
IL VICINO CINESE: LA COMUNITA' CINESE A ROMA. a cura di Valentina Pedone, Nuove Edizioni Romane, 2008. Il vicino cinese racconta la Cina che ci vive a fianco. Nove saggi parlano di cinesi in Italia e del loro vissuto quotidiano. Gli autori sono giovani studiosi, per gran parte legati alla Facoltà di Studi Orientali di Roma, lontani per formazione dall’insistente chiacchiericcio di strada sul pericolo giallo.
FARE CITTA': Pratiche urbane e storie di luoghi. Carlo Cellamare, Ed. Eleuthera. Fare città, nato da una ricerca sul campo durata cinque anni, propone un approccio innovativo alla progettazione urbanistica a partire dai vissuti degli abitanti e dalla loro quotidianità.
DERIVE E PROSPETTIVE DELLA MEDIAZIONE SOCIALE. Maria Ferrara, Punto di Fuga Editore. La mediazione sociale vede nella pluralizzazione e nell’individualizzazione della società post-moderna e nella crescente inadeguatezza dei tradizionali sistemi di regolazione sociale il motivo più caratteristico della propria diffusione. Libertà, autodeterminazione, prossimità, rivalutazione, riappropriazione e non soppressione del conflitto rappresentano le parole chiave della teoria della mediazione. Clicca sull'immagine per contattare la casa editrice
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