
Ora però inizia a entrare in collisione col “sistema”: prova ne è l’assedio militare - di forze armate - iniziato proprio in questi giorni in zona Paolo Sarpi.
Al di là delle considerazioni sulla chiusura o meno della cultra cinese, dei problemi di integrazione e di convivenza si vogliono capire e indagare gli effetti del “sistema cinese” sul tessuto urbano milanese.
Punti di aggancio indispensabili - ma anche unica chiave di lettura fino a ora rintracciabile - sono le esperienze artistiche realizzate nella zona che dimostrano come l’attrito e le differenze possano generare esperienze e realtà ulteriori, dotando il quartiere di “standard aggiuntivi” non presenti altrove a Milano.
Nel campo vasto dell’agire, si tocca più in generale il tema del commercio: il prodotto commerciabile sembra essere parte di un linguaggio comune, decifrabile da chi si accinge a guardare la cultura cinese, che potrebbe aiutarci a distinguere le traiettorie presenti e ipotizzare soluzioni future.
Fonte:http://www.gizmoweb.org/2010/05/milano-paolo-sarpi/
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