30/11/2009 "Raccolta rifiuti, da giovedì si cambia tutto"
Coinvolgerà 17 mila famiglie. Basta sacchetti in strada: postazioni mobili per la differenziata. Ritiro a domicilio per gli scarti organici. Carta vetro e plastica si portano di persona
Sotto l'albero di Natale gli abitanti del centro storico troveranno il kit per rendere la città più pulita. Da un giorno all´altro, in quella che l´Ama definisce «l´ansa barocca della Capitale», cambierà infatti la raccolta dei rifiuti e così i residenti, senza aver ricevuto con il dovuto anticipo informazioni adeguate e dettagliate, da giovedì dovranno iniziare a gettare la spazzatura in una maniera differente. Chi non lo farà, sarà sanzionato e a rischiare multe salate saranno anche i gli altri condomini del palazzo. Tra il 3 dicembre e il 9 dicembre gli operatori dell´Ama distribuiranno agli abitanti del centro storico il kit per la raccolta differenziata porta a porta, ovvero una biopattumiera, 90 sacchetti di carta per gli scarti alimentari e organici, 50 sacchi bianchi per la carta, il cartone e il cartoncino e altrettanti sacchi di colore blu per il vetro, la plastica e il metallo. «Con l´avvio del nuovo sistema - si legge nella lettera inviata dall´Ama alle oltre 17 mila famiglie che vivono nel centro storico - saranno istituiti i punti mobili di raccolta, circa 150 postazioni stradali, presidiate dagli operatori dell´Ama, per il conferimento differenziato dei rifiuti». In pratica, sulla base dell´ordinanza del 24 ottobre del sindaco Alemanno, sarà vietato gettare in strada i sacchetti di plastica, come avviene attualmente in molte strade del I municipio prive dei cassonetti. Gli abitanti del centro, dunque, d´ora in poi dovranno rispettare il calendario del conferimento dei rifiuti, che avverrà sulla base del cosiddetto "dual system". Cioè: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7 alle 13 gli operatori dell´Ama preleveranno i rifiuti organici e alimentari dagli androni dei palazzi (in cui saranno sistemati i vecchi trespoli). Mentre gli altri giorni saranno i cittadini stessi a portare la differenziata nelle postazioni dell´Ama, dei furgoncini posizionati in 150 strade differenti del centro storico. Il martedì e il venerdì si getterà, negli apposti sacchi trasparenti, il vetro, la plastica e il metallo, mentre il mercoledì e il sabato sarà il turno del cartone e della carta. Per portare i rifiuti alle postazioni mobili ci saranno tre fasce orarie: dalle 7.30 alle 8.30, dalle 8.30 alle 9.30 e dalle 9.30 alle 10.30. Ad ogni fascia corrisponderà una postazione in una diversa via e così i cittadini dovranno avere in mente la mappa delle postazioni per evitare di incorrere in sanzioni. Gli operatori dell´Ama dovranno infatti controllare che nei sacchetti trasparenti i rifiuti siano stati ben differenziati, altrimenti multeranno gli utenti. Alla stessa maniera, se davanti agli androni dei palazzi saranno gettati, in strada, sacchi della spazzatura, gli agenti accertatori dell´Ama eleveranno multe salate agli abitanti del palazzo. «Il problema - spiega l´assessore all´Ambiente del I municipio Francesca Santolini - è che non c´è stata un´adeguata informazione da parte dell´Ama, che non ha coinvolto nel progetto né i cittadini né il municipio. Di sicuro - prosegue la Santolini - vigileremo sul funzionamento del sistema e faremo le nostre rimostranze in caso di disagi e disservizi». Fonte: Repubblica.it
Sede operativa:"Banco della Mediazione", Nuovo Mercato Esquilino, via Principe Amedeo 184, presso il box Direzionale Co.Ri.Me., ingresso 10 - di fronte al box 61 e 31. email:info@mediazionesociale.org Tel/Fax:06 89689965/6 Cell.389/1116214 Facebook:Progetto mediazione Sociale. Il banco è aperto al pubblico il Lunedì e il Giovedì dalle 10.00 alle 13.00 (su appuntamento)
Chi siamo in breve...
Mediazione Sociale Esquilino opera all’interno del Rione Esquilino dal 2005 e si rivolge alle comunità territoriali stimolando la loro attivazione in percorsi di cittadinanza responsabile:
Promuove una cultura dell’incontro, della socialità e della legalità tra cittadini favorendo la rimessa in comunicazione tra le istituzioni, le scuole, i cittadini di diverse culture, i commercianti e le associazioni di tutto il Rione.
Favorisce il benessere e la percezione di sicurezza urbanastimolando e sostenendo azioni di cura e di riqualificazione degli spazi pubblici per rendere la città più pulita, bella, accogliente e sicura
Rigenera i legami sociali, valorizza i luoghi e le relazioni, promuove la coesione sociale, favorisce il senso di appartenenza al territorio trasformando i conflitti in opportunità utili a rafforzare le risorse che ogni territorio possiede .
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Banco della Mediazione
via Principe Amedeo, 184
presso il Box direzionale CO.RI.ME
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Progetto "Aracne"
Il Progetto “ARACNE. Tessere relazioni in una scuola che si-cura” è finanziato dal Piano Provinciale 2007. D. Lgs. 286/98 “Testo Unico concernente la disciplina dell’immigrazione”. Aracne è un progetto che agisce nei contesti scolastici e nei suoi territori di riferimento focalizzando gli sforzi sul rafforzamento delle relazioni che in essi nascono e si alimentano. E’ rivolto agli istituti scolastici del Municipio Roma Centro Storico. Il Progetto offre a grandi e piccoli, italiani e non, occasioni per sperimentare percorsi di incontro, di dialogo, di confronto, di condivisione, dentro e fuori la scuola, contribuendo a costruire una “tela di relazioni e di talenti”, dove ogni nodo è collegato all’altro e dove tutto ha senso quando viene pensato e costruito insieme.
Tutti ti dicono sempre che sei troppo piccolo, eppure, sei abbastanza grande per mediare. Mediare significa stare in mezzo alle cose, alle persone, alle situazioni e imparare a rimanere in “equilibrio”. E’ come l’ acrobata che riesce ad attraversare il suo filo sospeso per aria senza cadere. Un bambino mediatore riesce a parlare con altri bambini, e magari dopo una lite a farci pace, a prendersi cura della propria città imparando a tenerla pulita, a rispettare le regole, ma anche a cambiarle se queste non gli sembrano corrette, sempre nel rispetto delle idee degli altri. Tutto ciò fa si che ogni bambino riesca a rimanere in “equilibrio” nella vita di tutti i giorni, divertendosi come un acrobata. Buona Mediazione!
Breve storia di alcune ATTIVITA' DEL PROGETTO MEDIAZIONE SOCIALE- ESQUILINO (2005/2009)
- Area Mediazione Condominiale
Per informazioni 389/1116214 tutti i Lunedì 10.00-12.00
Clicca sulla presentazione per conoscere i servizi e gli orari
- Area Sport Sociale
Per informazioni 0670453402 o 3280842744 dal lunedì al venerdì 16.30-18.30
clicca sulla presentazione per vedere le attività dell'Area Formazione Scuola & Territorio
A Piazza Vittorio si può giocare insieme...Degli operatori ti daranno attrezzi, consigli ed informazioni per giocare liberamente ed imparare. Non perdere l'occasione, tutte le attivtà sono gratuite! Clicca per ingrandire
Entrando nello storico mercato di piazza Vittorio, si ha la sensazione di essere su una giostra di cavalli, inebriati dalla meraviglia del girovagare, dalla musica e dal vociare vivace.
Pubblicazioni del Progetto
Sogni e conflitti: mediazione sociale e sicurezza urbana partecipata per una città (che) si-cura. EGA 2008 clicca sulla copertina per saperne di più
La mediazione come strumento d'intervento sociale. Problemi e prospettive internazionali. Franco Angeli 2006 (cap.13 a cura del Progetto Mediazione Sociale) clicca sulla copertina per saperne di più
Scrivi ragazzo e...sogna! Diario di classe della I-II-III E S.M.S. di Roma "via Fosso dell'Osa" a cura di Carlo Baiocco, Leonardo Carocci, Angela Rossi, 2005. Scrivi a info@mediazionesociale.org per saperne di più
Libri per mediare...
I CINESI NON MUOIONO MAI. Raffaele Oriani-Riccardo Staglianò 2008. Titolo forte e provocatorio... è un'inchiesta che tenta di smantellare i tanti luoghi comuni che riguardano i cinesi d'italia.
Scuole migranti
Scuolemigranti: ricerca sulle scuole di italiano a Roma e nel Lazio gestite da volontariato e terzo settore.
L'intercultura nel pallone. Italiano L2 e integrazione attraverso il gioco del calcio. Fabio Caon, Vinicio Ongini
Jaume Curbet, INSICUREZZA;Donzelli Editore. Più lo Stato ha bisogno di ricorrere a espedienti autoritari o di inasprire le norme, più dimostra di essere debole o non abbastanza efficace nel garantire la sicurezza ai propri cittadini … Una società disposta a rinunciare perfino ai diritti fondamentali per garantire la sicurezza è una società che si avvia fatalmente verso una condizione di estrema lacerazione e quindi di insicurezza.
LA STRADA PER ROMA, Hu Lanbo, 2009; LaCa editore. E’ la prima volta che in Italia una cinese racconta la sua storia di emigrata e quella della sua comunità. Considerata la scarsa comunicazione che cinesi ed italiani hanno avuto fino ai giorni nostri, diventa fondamentale per l’autrice chiarire agli italiani alcuni aspetti della sua cultura attraverso l’esperienza e il pensiero di una donna cinese che da anni vive in mezzo a loro.
HO PERSO LE PAROLE. Potere e dominio nelle pratiche di cura. Felice di Lernia (La Meridiana 2008). Il rapporto di cura è un faticoso equilibrio tra potere e dominio: tra possum= io posso fare e dominus= sono padrone. Il confine tra potere e dominio si gioca sulla scelta-capacità-possibilità di accompagnare. Medici, psicologi, pedagogisti, educatori, insegnanti, assistenti sociali, sacerdoti con questo equilibrio devono fare i conti.
IL VICINO CINESE: LA COMUNITA' CINESE A ROMA. a cura di Valentina Pedone, Nuove Edizioni Romane, 2008. Il vicino cinese racconta la Cina che ci vive a fianco. Nove saggi parlano di cinesi in Italia e del loro vissuto quotidiano. Gli autori sono giovani studiosi, per gran parte legati alla Facoltà di Studi Orientali di Roma, lontani per formazione dall’insistente chiacchiericcio di strada sul pericolo giallo.
FARE CITTA': Pratiche urbane e storie di luoghi. Carlo Cellamare, Ed. Eleuthera. Fare città, nato da una ricerca sul campo durata cinque anni, propone un approccio innovativo alla progettazione urbanistica a partire dai vissuti degli abitanti e dalla loro quotidianità.
DERIVE E PROSPETTIVE DELLA MEDIAZIONE SOCIALE. Maria Ferrara, Punto di Fuga Editore. La mediazione sociale vede nella pluralizzazione e nell’individualizzazione della società post-moderna e nella crescente inadeguatezza dei tradizionali sistemi di regolazione sociale il motivo più caratteristico della propria diffusione. Libertà, autodeterminazione, prossimità, rivalutazione, riappropriazione e non soppressione del conflitto rappresentano le parole chiave della teoria della mediazione. Clicca sull'immagine per contattare la casa editrice
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