08/04/2010 "Turismo, l'allarme della Fiavet: "Siamo al limite la rissa al Colosseo è solo la punta dell'iceberg"

Secondo il presidente dell'Associazione delle imprese di viaggi e turismo "Pantheon, Musei Vaticani, Fori, sono siti dove la criminalità organizzata sguazza pressoché indisturbata, disposta a tutto pur di accalappiarsi il malcapitato visitatore"
"Sono anni che lamentiamo una situazione al limite. Quello che è successo ieri al Colosseo è solo la punta dell'iceberg". La denuncia di Andrea Costanzo, presidente della Fiavet Lazio, associazione delle imprese di viaggi e turismo, arriva il giorno dopo la rissa fra procacciatori di turisti nella zona dei Fori. "La situazione che sta per esplodere. Gli episodi di abusivismo e sopruso a danno dei turisti sono ormai una costante in prossimità di tutti i siti di maggiore interesse storico artistico. Pantheon, Musei Vaticani, Fori, sono siti dove la criminalità organizzata sguazza pressoché indisturbata, disposta a tutto pur di accalappiarsi il malcapitato turista", dice ancora Costanzo spiegando che è stato insediato "un tavolo operativo con la Polizia Provinciale, perché si arrivi, a fronte di segnalazione di reato di abusivismo, ad un pronto intervento di repressione - prosegue - Ma è sulla prevenzione che bisogna fare leva. E' fondamentale che tutte le forze dell'ordine facciano sentire la propria presenza e, soprattutto, intervengano immediatamente nei casi di abusivismo, cosa che purtroppo oggi non accade. Il turismo abusivo rappresenta oggi una vera piaga, il 40% di tutto il fatturato prodotto, facendo una costante concorrenza sleale ai professionisti in regola e mettendo in crisi economica e di immagine tutto il settore"."E' un problema ed è vero che esiste questa forma di abusivismo folcloristico ma è un tema che stiamo affrontando per capire le forme per regolamentarlo" ammette l'assessore alle Politiche culturali del comune di Roma, Umberto Croppi, in particolare in merito alla questione dei centurioni che assediano il Colosseo. Ma, spiega l'assessore sia il "divieto" che "la creazione dell'albo dei centurioni" sarebbero due soluzioni "eccessive", anche perché, conclude Croppi, "figure di questo genere esistono in tutto il mondo".
Fonte:repubblica.it

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