Laggressione in via della Maglianella
ROMA (23 gennaio) - Notte di terrore per quattro autisti dell’Atac, ancora una volta vittime di aggressioni su strade periferiche di Roma. Erano da poco passate le quattro quando la corsa “riservata” che parte dai depositi - in questo caso da quello della Magliana - diretta ai capolinea degli autobus per accompagnare gli autisti a lavoro, è stata presa di mira da tre teppisti.
Il mezzo percorreva via della Maglianella, in direzione di via Casal del Marmo, quando all’improvviso ha trovato la strada bloccata da alcune macchine e persone che discutevano tra loro. Con una manovra in spazi stretti, il conducente è riuscito a superare il “blocco”.
Tre ragazzi a bordo di un’auto di grossa cilindrata hanno rincorso l’autobus, sorpassandolo più volte. Alla fine l’hanno bloccato, mettendo l’auto di traverso, e sono scesi insultando l’autista del bus. Con un tergicristalli, staccato dallo stesso mezzo pubblico, hanno spaccato i finestrini e aggredito con calci e pugni il conducente (poi medicato in ospedale) e un collega, mentre gli altri due sono riusciti a fuggire, tentando di dare l’allarme.
«Ti svegli alle tre del mattino per andare a lavoro e non sai mai cosa ti può accadere, quella è una strada pericolosa ed è facile trovare gente che per passare la serata prende di mira gli autobus», si sfoga un autista. «Poteva succedere qualcosa di grave, e a quell’ora chi ti aiuta? Non è la prima volta che in strade periferiche succedono fatti del genere, da un quartiere all’altro la storia si ripete purtroppo». Le ultime aggressioni risalgono all’ottobre scorso quando alcuni autisti della linea 057, che attraversa Tor Bella Monaca con capolinea alla stazione di Grotte Celoni, vennero presi di mira. In una sola mattinata ci furono addirittura cinque aggressioni.
È di inizio luglio invece il “dirottamento” di un bus della 058, che collega Tor Sapienza a Giardinetti.
Ad agosto scoppia l’emergenza dei bulli, con una serie di segnalazioni che arrivano da lavoratori e passeggeri. In un solo giorno, due denunce ai carabinieri: prima una donna spintonata da una banda di minorenni su un autobus della linea 051, in pieno giorno; poche ore dopo, una sassaiola contro un mezzo della 058. Quindi il caso della linea 059: fine settembre, una ragazzina aggredisce, con insulti razzisti, una nigeriana che le aveva chiesto di non fumare. L’aggressione scoperchia la pentola. I passeggeri delle linee della zona denunciano una situazione insostenibile: bande di baby-teppisti che scorrazzano impunemente tra le vetture, minacciando e spintonando.
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