Il percorso espositivo comprende 12 stampe a colori e rappresenta il risultato finale di un lavoro approfondito che Alfredo Covino ha effettuato in Moldova, nel tentativo di riportare, attraverso il suo sguardo, l'essenza reale di un paese e di un popolo di cui poco si sa in Italia. Quello realizzato da Covino non è tanto un foto-reportage di stampo classico quanto piuttosto un mosaico di appunti visivi che intende far emergere sentimenti, istanti privati, luoghi dell'anima che fanno parte del bagaglio umano di ogni cittadino moldavo immigrato nel nostro paese, il quale mantiene nella propria sfera interiore un forte contatto con il proprio mondo e le proprie tradizioni in un sacrosanto impulso di mantenimento dell'identità.
Con il suo lavoro sulla Moldova, Alfredo Covino ha vinto il Premio Yann Geffroy 2008 assegnato dall'Agenzia Grazia Neri.
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