Tutta colpa di Baudelaire
Conferenza-spettacolo
di e con
Edo Polidori e Roberto Pagliara
29 aprile 2008
ore 20:30
Istituto Comprensivo I. C. “Manin” Plesso “Di Donato”
Roma - via Bixio 83
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Seguirà buffet multietnico
Per inforrmazioni segreteria organizzativa: Federica Facioni, tel. 06 86209991, cell. 349 2513556
E’ difficile recuperare un dialogo tra adulti e adolescenti sul tema delle droghe. Da un lato gli adulti tendono a considerare le droghe nel loro aspetto più distruttivo e pericoloso, mentre dall’altro gli adolescenti ne valorizzano gli aspetti più piacevoli. Piacere e rischio. Le due facce di una stessa medaglia. Possiamo essere più interessati a vedere una sola faccia, ma esiste sempre anche l’altra, ed è importante che ce ne ricordiamo. Sembra complicato accettare il punto di vista dell’altro come un’integrazione indispensabile del proprio, e molto facilmente l’opinione diversa diventa “contraria”. Possiamo accettare che piacere e pericolo siano due aspetti che non si contraddicono a vicenda e che, anzi, il vero pericolo con le sostanze psicoattive sia nella loro capacità di seduzione? E’ molto facile evitare ciò che spaventa, è più difficile evitare ciò che appare come attraente.
Il rapporto con le sostanze si colloca a diversi livelli: l’uso (esperienza più frequente) è nettamente diverso dall’abuso e questo è a sua volta diverso dalla dipendenza. Cogliere queste differenze significa lavorare diversamente in termini di prevenzione. Il mondo del cinema, della letteratura, della musica, offrono oggi tutte queste diverse letture di un fenomeno che appare sempre più diffuso. In un gioco di continui rimandi e citazioni da “Matrix” a “Sinbad”, da Stevenson a Ulisse, attraverso le esperienze di Asterix e Corto Maltese si sviluppa un ragionamento che fa emergere, tra spinta al consumo sfrenato e valorizzazione dell’esperienza individuale, lo spazio per “assumersi delle responsabilità” come istituzioni, come adulti, come adolescenti.
Cos’è
La conferenza–spettacolo è un percorso che intende sollecitare chi vi partecipa a riflettere sulle modalità comunicative che gli adulti adottano nei confronti di adolescenti e giovani, e viceversa. A tale scopo, i due conduttori mescolano Sapere e Sapore, ovvero riferimenti culturali, scientifici ed esperienziali con il gusto della ricerca e il piacere di incontri in spazi altri come il teatro. Lo spettacolo (di circa due ore) vuole essere una riflessione “leggera” su temi “pesanti”, a partire dalla considerazione che la complessità attuale non può essere letta sempre in termini di patologia e che la ricerca di equilibri difficili forse può trovare risposta soltanto in equilibri “nuovi”.
A chi è indirizzata
La Conferenza-spettacolo è indirizzata al mondo degli adulti, in particolare dei genitori, degli insegnanti e degli amministratori, ovvero a coloro i quali su questi temi sanno poco o nulla.
La Conferenza-spettacolo è organizzata nell’ambito del Progetto per la “Formazione del personale di pronto soccorso e conoscenza dei determinanti dei danni acuti associati all’uso delle cosiddette nuove droghe”,finanziato dalla Regione Lazio a valere sul Fondo Nazionale Lotta alla Droga L. 309/90 e realizzato da:
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