08/11/10 "Per sconfiggere il crimine basta ascoltare Mozart"
Il test nella città di Christchurch, in Nuova Zelanda: gli altoparlanti diffondono le sinfonie e i reati spariscono. Il musicologo "Quelle note sono un miracolo di perfezione ed equilibrio che predispone alla tranquillità"
LE MUCCHE fanno più latte, i neonati crescono meglio e le città diventano più sicure. Tutto merito di Mozart, della sua musica serena ed armoniosa. Dopo gli studi scientifici, ad accertare gli effetti benefici e sorprendenti dell'armonia mozartiana ci sono i rapporti sulla sicurezza nelle strade. La polizia di Christchurch, terza città della Nuova Zelanda per numero di abitanti, ha reso note le statistiche su crimini minori commessi nel City Mall, quartiere commerciale dal 2006 al centro di una vasta opera di abbellimento e riqualificazione e dal 2009 allietato dalla musica di Mozart. L'anno scorso, infatti, insieme alla realizzazione di una vasta area pedonale, le autorità municipali hanno deciso di installare nelle vie commerciali del quartiere degli altoparlanti, per diffondere le opere del genio di Salisburgo. L'effetto-sicurezza è stato immediato, con una drastica diminuzione della microcriminalità. Nell'ottobre 2008 gli agenti municipali della zona avevano rilevato 77 crimini a settimana, diventati soltanto 2 nello stesso periodo di quest'anno. Scomparsi gli incidenti legati al consumo di droghe e alcol: ne erano stati rilevati 16 nel 2008, non ce n'è stato alcuno quest'anno. E Mozart rilassa, questa è la convinzione dei commercianti di Christchurch, che hanno riferito alla polizia di avere molti meno problemi con i clienti grazie alla colonna sonora di musica classica. Nel 2008, prima della diffusione di sonate e sinfonie, i gestori di negozi avevano riferito di 35 casi di clienti rissosi, per allontanare i quali si erano dovuti rivolgere alla sicurezza, mentre dopo la cura Mozart i problemi sono spariti. Non è la prima volta che la musica classica è utilizzata per tenere lontani ladruncoli e attaccabrighe da alcune zone. All'inizio del 2000 nella cittadina di Tyne and Wear, nel Nord dell'Inghilterra, la musica di Mozart era stata diffusa dagli altoparlanti della stazione ferroviaria locale per tenere alla larga "i giovinastri che bighellonavano lì intorno". I critici avevano parlato di "Mozart usato come un'arma", uno dei tanti esperimenti in cui si "abusa dei capolavori dell'umanità per punire i giovani", mentre i responsabili della ferrovia locale avevano sciorinato con orgoglio i risultati dell'iniziativa, mostrando le immagini di una stazione "liberata" da ospiti indesiderati. Più che un effetto calmante, confermano anche dalla Nuova Zelanda, la musica classica e in particolare quella di Mozart pare avere il merito di tenere lontani i più giovani, le teste calde, i bighelloni. Non è poi soltanto questione di gusti musicali, almeno secondo il sergente maggiore Gordon Spite, della polizia municipale di Christchurch, che ha spiegato al New Zeland Herald come la diffusione della musica classica dagli altoparlanti dia l'idea di un territorio presidiato, non abbandonato a se stesso. "Se ti trovi in un'area che sembra deserta - ha detto il poliziotto - è un chiaro messaggio che a nessuno importa di quel che succede e puoi far quel che ti pare". "Posso confermarlo anche io - racconta il compositore italiano Marco Tutino - quando ero direttore del Teatro Comunale di Bologna avevo fatto la stessa cosa, diffondendo musica classica dagli altoparlanti all'esterno. Dai portici si erano allontanati tutti i gruppetti di vagabondi e punkabbestia che stazionavano lì intorno". Mozart usato come sfollagente, dunque? "No - è la convinzione di Tutino - è ormai noto che la musica influisce sulla psiche e quella di Mozart è una tale miracolo di perfezione, di simmetrie ed equilibrio che predispone alla tranquillità". È quel che sosteneva lo studio dell'Università di Tel Aviv nel 2009, secondo il quale i neonati prematuri grazie a Mozart si calmano, si muovono meno e dunque acquistano peso più rapidamente. Non è soltanto l'attività cardiaca dei neonati a rallentare, ma anche quella degli adulti e la musica classica, Mozart su tutti, è usata da tempo per aiutare la normalizzazione del battito cardiaco di pazienti colpiti da ictus. "Non c'è soltanto Mozart - precisa però Tutino - è la musica nel suo insieme ad avere un effetto benefico e sono molte le composizioni ad hoc per rilassare".
Fonte:repubblica.it
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