l'amaca di Michele Serra
Ci sono cose che già si sanno, o perlomeno si intuiscono. Ma vederle nero subianco, confermate e dimostrate, lascia ugualmente di stucco. Ieri questogiornale ha dato giustamente largo spazio a uno studio realizzatodall´istituto Demos in collaborazione con l´Osservatorio di Pavia. Lo studiodice questo: la paura del crimine, che tanta parte ha avuto nell´ultimoesito elettorale, non si fonda su dati reali. I crimini sono in calo. Inaumento esponenziale, invece, è stata la quantità di cronaca nera diffusadalla televisione: i telegiornali Mediaset al primo posto, il Tg3 il menozelante in questo mercato dello spavento. L´overdose di notizie ansiogeneriguarda l´intero 2007 e il primo semestre del 2008. Negli ultimi mesi (dopole elezioni) la cronaca nera nei telegiornali è drasticamente scemata.Lo studio aggiunge, ed è quasi pleonastico, che paura e insicurezza sonosentimenti direttamente proporzionali al numero di ore che si trascorronodavanti alla televisione. Chi ne vede molta è spaventatissimo. Chi ne vedepoca lo è assai meno, probabilmente anche perché esce più spesso di casa eha dunque modo di farsi un´idea reale, empirica e personale, di quello cheaccade. Che la paura fosse un´arma politica già lo si sapeva. Che la suadiffusione fosse così sapientemente pilotata lo si poteva solo sospettare.Ora è una certezza.
(La Repubblica 23/11/2008)
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