"La Mossa del Cavallo"



Focus- Casa dei Diritti Sociali
ha presentato

la I° edizione de “La Mossa del Cavallo”
I° Torneo internazionale di scacchi
per l’intercultura e l’integrazione sociale

Si è conclusa domenica 15 giugno, sulla terrazza dei Centri di Servizio per il Volontariato Cesv- Spes, la I° edizione de “La Mossa del cavallo”. Il torneo si è svolto in due giornate, nella prima i maestri della Lega scacchi- Uisp hanno testato il livello di gioco dei partecipanti delle Comunità straniere attraverso una simultanea. Invece, nella seconda giornata si è svolta la sfida vera e propria tra gli studenti della scuola di italiano per stranieri della Focus- Casa dei Diritti Sociali attraverso una serie di partite, in cui chi accumulava maggiori punti si guadagnava le prime posizioni della classifica.

I partecipanti al torneo, accompagnati dai loro amici sono stati per la maggior parte Bengalesi ma c’erano anche Eritrei, Etiopi, Marocchini. Un insieme di etnie che hanno dato vita a delle giornate ricche di sorrisi, sguardi e vivaci confronti, un modo di trascorrere il tempo libero in modo diverso, ma soprattutto opportunità per gli studenti di dedicarsi a qualcosa che prescinda dalla loro quotidianità.

I vincitori del I° Torneo di scacchi per l’intercultura e l’integrazione sociale sono stati:
1) MOHI HUDDIN- Bangladesh
2) MOHAMED AZZAHAFI- Marocco
3) ABDUL RAZZAK- Bangladesh

Il Torneo, organizzato in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e dell’Anno Internazionale dei Diritti Umani, assume un significato che va ben oltre lo scopo ludico soprattutto per i principi di libertà ed uguaglianza verso i diritti che ultimamente vengono messi a dura prova.
Il gioco è stato possibilità per gli studenti di andare oltre la difficile quotidianità che si ritrovano a vivere a Roma ma è stato anche dimostrazione che la diversità può unire, che il silenzio può parlare molte lingue.

Il migrante vive generalmente un condizione di disagio: ha lasciato la sua terra, in molti casi viene da paesi sede di conflitto lasciandosi alle spalle drammi familiari, vive il luogo ove si è trasferito in condizioni di precarietà, gli si offrono solo lavori saltuari, faticosi, rifiutati, quasi sempre a nero e in condizioni di sfruttamento, vive sulla sua pelle diffidenza e forme di razzismo. Dunque ha bisogno di elementi concreti di sostegno per la sopravvivenza e la progressiva integrazione sociale; ma è anche una persona che ha interessi, passioni, curiosità, bisogno di relazionarsi, quindi di riprodurre la sua identità. Questa iniziativa è stata una piccola cosa, organizzata tra gli studenti della scuola di italiano della CDS-Focus, ma ha voluto rimarcare che l’integrazione avviene anche attraverso il gioco, l’espressione delle proprie passioni, lo scambio interculturale.

Si è trattato di un’esperienza che ha avuto successo, grazie anche al sostegno della UISP di Roma e dei Centri di servizio al volontariato CESV e SPES, e che certamente potrà essere ripetuta.


Per informazioni:
Focus- Casa dei Diritti Sociali
tel. 06/4464742- 06/4464613
www.dirittisociali.org
Via dei Mille, 6
Roma

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