Da Adnkronos
Cinema: arriva in sala 'Scontro di civilta' per un ascensore a piazza Vittorio
Roma, 6 mag. - (Adnkronos/Cinematografo.it) - ''Non credo ci sia una xenofobia che si stia palesando con particolare virulenza: semplicemente oggi emergono dei nodi irrisolti. Gli italiani vivono in una specie di stato di laissez faire in cui ognuno si regola come meglio crede, e questo genera una grande ostilita' interpersonale, che non riguarda solo gli stranieri''. E' dunque la combinazione letale di novita', egoismo e scarso senso civico a gravare sul problema dell'immigrazione secondo Isotta Toso, regista e cosceneggiatrice di ''Scontro di civilta' per un ascensore a Piazza Vittorio''.
Il film, adattamento dell'omonimo successo editoriale di qualche anno fa firmato da Amara Lakhous, uscira' nelle sale il prossimo 14 maggio per Bolero con non piu' di una decina di copie, distribuite soprattutto nella citta' di Roma.
La storia e' infatti ambientata nell'amalgama multiculturale del quartiere Esquilino, qui teatro di forti attriti non solo tra italiani e stranieri, ma anche tra romanisti e laziali, romani e milanesi, vecchi e giovani e tante alte conflittualita' latenti, a sottolineare come la diversita' e le tensioni non nascano solo dal colore della pelle o da un passaporto.
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