23/12/2009 "Sapori e musiche del Natale dei popoli"
E chi festeggia in famiglia non rinuncia ai piatti della tradizione, come la carpa per i polacchi e la zuppa di riso per gli ucraini. Da piazza Pasquino all'ostello di Termini gli appuntamenti delle comunità
I primi a cominciare sono stati i filippini, che da alcuni anni hanno importato in Italia il "Simbang gabi" (messa del gallo), la tradizionale novena di preparazione al Natale, dedicata quest'anno alle vittime dei tifoni che hanno sconvolto il Paese nei mesi scorsi. Ma gli appuntamenti natalizi delle comunità straniere, fra gastronomia e spiritualità, sono così tanti che è quasi impossibile elencarli tutti. Messe e concerti coinvolgono decine di chiese, alcune ormai storiche come quella polacca di San Stanislao a Botteghe Oscure o la basilica di Santa Pudenziana, in via Urbana, dove la comunità filippina il 25 celebrerà due messe, alle 11 e alle 16; cancellata invece causa freddo la processione che l'anno scorso aveva traversato l'Esquilino fino a Santa Maria Maggiore. Punto di riferimento per i latinoamericani è la cappellania di S. Maria della Luce in via della Lungaretta, dove la messa si celebrata in spagnolo al mattino e in portoghese nel pomeriggio. Alla missione fondata dagli Scalabriniani nel 2000 fanno riferimento 18 comunità, dal Brasile al Paraguay al Guatemala. Nel cuore del centro storico anche la chiesa congolese, la Natività di piazza Pasquino, con messa in italiano, francese e lingala: doppio appuntamento, il 24 alle 20 e il 25 alle 11, per una festa che raccoglie da sempre anche molti italiani e turisti.Fitti gli appuntamenti per gli ortodossi romeni. Nella parrocchia di Prima Porta, alla Giustiniana, il 25 la festa prenderà il via alle 8.30; alla messa seguirà uno spettacoli con canti natalizi e poesie. Tutte le iniziative della comunità sul sito della diocesi romena d'Italia http://episcopia.italiei.it; la sede è in via Ardeatina 1741.Un discorso a parte riguarda russi, ucraini, bielorussi, armeni, serbi, georgiani: cioè quelle comunità (sia ortodosse che greco-cattoliche) che seguono ancora il calendario giuliano. Per loro il Natale cade il 6 gennaio e il Capodanno il 13. Ma l'appuntamento principale è domenica 10, «la data più utile per raccogliere i molti che lavorano nelle famiglie italiane», spiega Tetyana Kuzyk, consigliera aggiunta al Comune. Al teatro Emozioni (Colli Albani), ci sarà alle 11 e alle 15 uno spettacolo di marionette arrivate direttamente da Mosca; alle 17 il tradizionale presepe vivente. Ma già sabato scorso San Nicola, parente non troppo lontano di Santa Klaus, ha consegnato i regali ai bambini che frequentano le "scuole di sabato e di domenica". Numerose anche le iniziative delle associazioni: per la Caritas, l'appuntamento è il pomeriggio della vigilia, alle 17.30, per la messa nell'ostello di Termini con le autorità cittadine, da Alemanno al presidente della Provincia Zingaretti. Festa aperta a tutte le comunità immigrate anche quella che si terrà domenica 27 a partire dalle 16 alla casa "Tra Noi", in via Monte del Gallo (San Pietro) con canti, racconti e danze dai cinque continenti.E chi festeggia in famiglia non rinuncia ai piatti tradizionali del Paese d'origine. Per gli ucraini non può mancare la kutia, sorta di zuppa con grano cotto e miele: è la prima portata di una cena tradizionale che ne prevede 12, quanti sono i mesi dell'anno. Per i polacchi invece il piatto principale è la carpa da mangiare la sera della vigilia, ricordando di conservarne nel portafogli una scaglia come portafortuna.
Sede operativa:"Banco della Mediazione", Nuovo Mercato Esquilino, via Principe Amedeo 184, presso il box Direzionale Co.Ri.Me., ingresso 10 - di fronte al box 61 e 31. email:info@mediazionesociale.org Tel/Fax:06 89689965/6 Cell.389/1116214 Facebook:Progetto mediazione Sociale. Il banco è aperto al pubblico il Lunedì e il Giovedì dalle 10.00 alle 13.00 (su appuntamento)
Chi siamo in breve...
Mediazione Sociale Esquilino opera all’interno del Rione Esquilino dal 2005 e si rivolge alle comunità territoriali stimolando la loro attivazione in percorsi di cittadinanza responsabile:
Promuove una cultura dell’incontro, della socialità e della legalità tra cittadini favorendo la rimessa in comunicazione tra le istituzioni, le scuole, i cittadini di diverse culture, i commercianti e le associazioni di tutto il Rione.
Favorisce il benessere e la percezione di sicurezza urbanastimolando e sostenendo azioni di cura e di riqualificazione degli spazi pubblici per rendere la città più pulita, bella, accogliente e sicura
Rigenera i legami sociali, valorizza i luoghi e le relazioni, promuove la coesione sociale, favorisce il senso di appartenenza al territorio trasformando i conflitti in opportunità utili a rafforzare le risorse che ogni territorio possiede .
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Banco della Mediazione
via Principe Amedeo, 184
presso il Box direzionale CO.RI.ME
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Progetto "Aracne"
Il Progetto “ARACNE. Tessere relazioni in una scuola che si-cura” è finanziato dal Piano Provinciale 2007. D. Lgs. 286/98 “Testo Unico concernente la disciplina dell’immigrazione”. Aracne è un progetto che agisce nei contesti scolastici e nei suoi territori di riferimento focalizzando gli sforzi sul rafforzamento delle relazioni che in essi nascono e si alimentano. E’ rivolto agli istituti scolastici del Municipio Roma Centro Storico. Il Progetto offre a grandi e piccoli, italiani e non, occasioni per sperimentare percorsi di incontro, di dialogo, di confronto, di condivisione, dentro e fuori la scuola, contribuendo a costruire una “tela di relazioni e di talenti”, dove ogni nodo è collegato all’altro e dove tutto ha senso quando viene pensato e costruito insieme.
Tutti ti dicono sempre che sei troppo piccolo, eppure, sei abbastanza grande per mediare. Mediare significa stare in mezzo alle cose, alle persone, alle situazioni e imparare a rimanere in “equilibrio”. E’ come l’ acrobata che riesce ad attraversare il suo filo sospeso per aria senza cadere. Un bambino mediatore riesce a parlare con altri bambini, e magari dopo una lite a farci pace, a prendersi cura della propria città imparando a tenerla pulita, a rispettare le regole, ma anche a cambiarle se queste non gli sembrano corrette, sempre nel rispetto delle idee degli altri. Tutto ciò fa si che ogni bambino riesca a rimanere in “equilibrio” nella vita di tutti i giorni, divertendosi come un acrobata. Buona Mediazione!
Breve storia di alcune ATTIVITA' DEL PROGETTO MEDIAZIONE SOCIALE- ESQUILINO (2005/2009)
- Area Mediazione Condominiale
Per informazioni 389/1116214 tutti i Lunedì 10.00-12.00
Clicca sulla presentazione per conoscere i servizi e gli orari
- Area Sport Sociale
Per informazioni 0670453402 o 3280842744 dal lunedì al venerdì 16.30-18.30
clicca sulla presentazione per vedere le attività dell'Area Formazione Scuola & Territorio
A Piazza Vittorio si può giocare insieme...Degli operatori ti daranno attrezzi, consigli ed informazioni per giocare liberamente ed imparare. Non perdere l'occasione, tutte le attivtà sono gratuite! Clicca per ingrandire
Entrando nello storico mercato di piazza Vittorio, si ha la sensazione di essere su una giostra di cavalli, inebriati dalla meraviglia del girovagare, dalla musica e dal vociare vivace.
Pubblicazioni del Progetto
Sogni e conflitti: mediazione sociale e sicurezza urbana partecipata per una città (che) si-cura. EGA 2008 clicca sulla copertina per saperne di più
La mediazione come strumento d'intervento sociale. Problemi e prospettive internazionali. Franco Angeli 2006 (cap.13 a cura del Progetto Mediazione Sociale) clicca sulla copertina per saperne di più
Scrivi ragazzo e...sogna! Diario di classe della I-II-III E S.M.S. di Roma "via Fosso dell'Osa" a cura di Carlo Baiocco, Leonardo Carocci, Angela Rossi, 2005. Scrivi a info@mediazionesociale.org per saperne di più
Libri per mediare...
I CINESI NON MUOIONO MAI. Raffaele Oriani-Riccardo Staglianò 2008. Titolo forte e provocatorio... è un'inchiesta che tenta di smantellare i tanti luoghi comuni che riguardano i cinesi d'italia.
Scuole migranti
Scuolemigranti: ricerca sulle scuole di italiano a Roma e nel Lazio gestite da volontariato e terzo settore.
L'intercultura nel pallone. Italiano L2 e integrazione attraverso il gioco del calcio. Fabio Caon, Vinicio Ongini
Jaume Curbet, INSICUREZZA;Donzelli Editore. Più lo Stato ha bisogno di ricorrere a espedienti autoritari o di inasprire le norme, più dimostra di essere debole o non abbastanza efficace nel garantire la sicurezza ai propri cittadini … Una società disposta a rinunciare perfino ai diritti fondamentali per garantire la sicurezza è una società che si avvia fatalmente verso una condizione di estrema lacerazione e quindi di insicurezza.
LA STRADA PER ROMA, Hu Lanbo, 2009; LaCa editore. E’ la prima volta che in Italia una cinese racconta la sua storia di emigrata e quella della sua comunità. Considerata la scarsa comunicazione che cinesi ed italiani hanno avuto fino ai giorni nostri, diventa fondamentale per l’autrice chiarire agli italiani alcuni aspetti della sua cultura attraverso l’esperienza e il pensiero di una donna cinese che da anni vive in mezzo a loro.
HO PERSO LE PAROLE. Potere e dominio nelle pratiche di cura. Felice di Lernia (La Meridiana 2008). Il rapporto di cura è un faticoso equilibrio tra potere e dominio: tra possum= io posso fare e dominus= sono padrone. Il confine tra potere e dominio si gioca sulla scelta-capacità-possibilità di accompagnare. Medici, psicologi, pedagogisti, educatori, insegnanti, assistenti sociali, sacerdoti con questo equilibrio devono fare i conti.
IL VICINO CINESE: LA COMUNITA' CINESE A ROMA. a cura di Valentina Pedone, Nuove Edizioni Romane, 2008. Il vicino cinese racconta la Cina che ci vive a fianco. Nove saggi parlano di cinesi in Italia e del loro vissuto quotidiano. Gli autori sono giovani studiosi, per gran parte legati alla Facoltà di Studi Orientali di Roma, lontani per formazione dall’insistente chiacchiericcio di strada sul pericolo giallo.
FARE CITTA': Pratiche urbane e storie di luoghi. Carlo Cellamare, Ed. Eleuthera. Fare città, nato da una ricerca sul campo durata cinque anni, propone un approccio innovativo alla progettazione urbanistica a partire dai vissuti degli abitanti e dalla loro quotidianità.
DERIVE E PROSPETTIVE DELLA MEDIAZIONE SOCIALE. Maria Ferrara, Punto di Fuga Editore. La mediazione sociale vede nella pluralizzazione e nell’individualizzazione della società post-moderna e nella crescente inadeguatezza dei tradizionali sistemi di regolazione sociale il motivo più caratteristico della propria diffusione. Libertà, autodeterminazione, prossimità, rivalutazione, riappropriazione e non soppressione del conflitto rappresentano le parole chiave della teoria della mediazione. Clicca sull'immagine per contattare la casa editrice
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