Tra le pietanze dai sapori più vari e i colori degli artisti, è stato possibile conoscere ed apprezzare meglio cinque luoghi del mondo: Romania, Subcontinente Indiano, mondo Arabo, Italia e Cina, apparentemente così lontani tra loro, ma di fatto vicinissimi.
Il mercato Esquilino è diventato, in quei giorni, luogo di dialogo, conoscenza, confronto. Un luogo “leggero”, simbolo della quotidianità di ognuno, dove le differenze si attenuano, fondendosi le une con le altre, creando qualcosa di nuovo.
La leggerezza di un assaggio, la grazia di una danza improvvisata, le emozioni che affiorano dietro uno sguardo e la gioia dei bambini di fronte ad uno spettacolo nuovo ed inaspettato.
Il mercato come palcoscenico di culture ma anche di relazioni, intraprese e rafforzate grazie a tutti coloro che hanno supportato la manifestazione, ma soprattutto ai cittadini, alle Associazioni, alle Comunità, ai Progetti ed alle Istituzioni che si sono impegnate per la buona riuscita dell’iniziativa promuovendo la propria cultura ed accogliendo quella del Vicino. Un grazie va anche a tutti coloro che hanno divulgato la notizia attraverso giornali, televisioni, radio e web contribuendo in questo modo a mostrare il volto quotidiano del Rione ed a valorizzare questa grande risorsa commerciale che è il Nuovo Mercato Esquilino.
Un grazie a tutti per aver assaggiato il mondo insieme noi.
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