Esquilino, 6-9/06/12 "MashRome, la contaminazione audiovisiva in festival all'Esquilino"

Dal 6 al 9 giugno 2012
all'Acquario Romano - Casa dell'Architettura
il primo festival nostrano dedicato a una pratica creativa ancora tutta da esplorare. Un cocktail sapientemente dosato di immagini e suoni tratti da fonti diverse, montati e accostati secondo inedite soluzioni, con precedenti illustri realizzati da Pasolini, Bertolucci, Godard, Allen e Ridley Scott con Life in a Day
Provetti Frankenstein delle arti contemporanee, unitevi. E' ai nastri di partenza il Mash Rome Film Fest(dal 6 al 9 giugno all'Acquario Romano - Casa dell'Architettura, Piazza Manfredo Fanti, 47), il primo festival nostrano dedicato a una pratica creativa ancora tutta da esplorare: il mash-up, appunto. Che trattasi, in sostanza, di un cocktail sapientemente dosato di immagini e suoni tratti da fonti diverse, montati e accostati secondo inedite soluzioni per creare prodotti nuovi e quanto più possibile originali, esattamente sullo stile di Blob.
LA CREATIVITA' ATTRAVERSO IL "RICICLO" - Il montaggio e il riassemblaggio di materiali diversi (siano essi schegge di videoclip, spot pubblicitari, performance art, documentari, reportage, cinema, animazione etc.) potrebbero apparire niente più che collage, ma richiedono una palestra ideativa non indifferente per individuare possibili combinazioni che siano efficaci da un punto di vista espressivo. L'approccio ludico alla materia aiuta, così come, va da sé, il desiderio di azzardare ardite sperimentazioni linguistiche. La creatività passa sempre più spesso attraverso il «riciclo», il mixaggio del già dato, il citazionismo piegato a proprio uso e consumo. Facile tirare in ballo l'epoca dei social network e parole tanto care ai sociologi della comunicazione come «linguaggi crossmediali», o, peggio ancora, «crowdfunding» o «crowdsourcing» (forma di finanziamento dal basso il primo, modalità di creazione collettiva di un prodotto il secondo). Le tecnologie open-source aiutano certo l'ibridazione dei generi e lo scambio orizzontale di idee come di contenuti, ma il mash up (termine traducibile con «mescolare generi diversi» ma, curiosamente, anche con «distruggere») parte in realtà da lontano. E non è figlio di You Tube e del nuovo protagonismo «artistico» (tutto contemporaneo) dell'utente, come si potrebbe supporre.
I PRECEDENTI, DA PASOLINI A RIDLEY SCOTT - Anno 1964: Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi firmanoVerifica Incerta, film creato grazie al rimontaggio tutto personale e «sporco" di pellicole hollywoodiane sottratte al macero. E ancora: La Rabbia di Pasolini e Bertolucci; Historie du Cinema di Jean Luc Godard; o anche Che fai, rubi? di Woody Allen e Life in a day di Ridley Scott: tutti esempi illustri di mash-up per l'uso e il riadattamento di materiali eterogeneii. Prima che al cinema, il mash-up si ritrova nella musica, ma l'audiovideo, eletto a forma espressiva privilegiata, diventa, in questo evento, il cuore di un discorso complesso sull'arte della contaminazione tout-court. Le organizzatrici del festival capitolino - Alessandra Lo Russo e Mariangela Matarozzo - sono soddisfatte delle centinaia di lavori mash-up arrivati da ogni parte del mondo, da parte di creativi evidentemente sensibili al richiamo di un appuntamento stimolante e non convenzionale. Nel corso dell'evento verranno presentati prodotti audiovisivi inediti. Il carattere internazionale dei lavori che hanno risposto all'appello è la chiara dimostrazione di un linguaggio davvero globale. Non è un caso che - in questa singolare arte del remix - il vocabolario esca dai confini nazionali con parole come collage, found footage, bootleg etc., mentre l'esperanto visivo-sonoro, viceversa, gioca a tradire lo sguardo e l'udito con proposte sempre impreviste e imprevedibili. LE SEZIONI - A questa prima edizione del MAshRome Film Fest presenterà dunque opere provenienti da tutto il mondo. Nove i film selezionati in MAshPrime, la sezione dedicata all’interazione tra generi cinematografici: dagli Usa Retrocognition di Eric Patrick e Tropic of Cancer di Luther Blissett, Dong Ga Bang (Money Bag) di Kim Sunung dalla Sud Corea, The Legend of the Mighty Soap di Evelin Soosaar dall’Estonia, Historia Muerta di Mateu Fran dalla Spagna, Entrechat di Tan Tolga Demirci dalla Turchia,From I to I di Christopher Holloran dalla Cina e infine, ancora prima del trionfo di Michael Haneke al festival di Cannes, Funny Games Ghost di Karin Hammer & Stefan Hafner. La sezione MAshNewExperience, dedicata all’interazione tra cinema, arti e tecnologie, propone oltre 25 film sperimentali, mentre Talented Youth presenta 14 film provenienti da tutto il mondo di autori delle scuole di cinema più prestigiose.
Il programma delle proiezioni e degli eventi è disponibile su http://www.mashrome.org/.
Fonte:nuovopaesesera.it

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