12/08/10 "Esquilino, dossier sulla città sporca"

Il rapporto degli abitanti: "Cassonetti fuori uso, portici di piazza Vittorio mai puliti"
Sessanta giorni di osservazione, 22 cittadini "ispettori" e 44 postazioni controllate: i residenti del rione più multietnico di Roma hanno monitorato i cassonetti di gran parte delle vie dell'Esquilino. Il risultato, come si legge nel dossier di "Cittadinanzattiva", è che i raccoglitori di rifiuti sono spesso in pessime condizioni, posizionati in modo non sempre congruo con le necessità degli abitanti, insufficienti in alcune aree del rione, stracolmi di rifiuti e soprattutto la raccolta differenziata è ormai soltanto un miraggio. "Vogliamo il porta a porta - sottolinea il presidente dell'associazione Roberto Crea - Così il sistema non funziona". E sulla situazione critica dei portici di piazza Vittorio, dove da quasi un mese non si effettua la pulizia, i residenti hanno contattato le autorità sanitarie. "Faremo una denuncia, è in gioco la salvaguardia della pubblica salute", incalza il rappresentante di Cittadinanza Attiva. Strati di sporco alti anche qualche millimetro a due passi dai tavolini dei bar, deiezioni umane, odore acre accentuato dalla calura estiva: è questa la fotografia scattata sotto i colonnati della principale piazza dell'Esquilino. "Molte le segnalazioni verbali, telefoniche e scritte ad Ama ma non abbiamo avuto alcuna risposta né c'è stato alcun intervento adeguato", precisa Crea. Una situazione degradata, confermata dal report che sarà inviato a tutte le istituzioni. I cassonetti sono troppo vecchi, con rilevanti ammaccature, pedali per nulla funzionanti, coperchi piegati che non si chiudono o non si aprono come in via Buonarroti o piazza Fanti. Il posizionamento appare non sempre congruo con le necessità degli abitanti, con contenitori sul marciapiede o in posti dove creano intralcio alla circolazione. Di più. "In via Turati li hanno tolti e bisogna fare mezzo chilometro a piedi per buttare l'immondizia oppure intorno al mercato di piazza Vittorio sono troppo pochi e sempre pieni di rifiuti", sintetizza Cittadinanzaattiva
Fonte:repubblica.it

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