Festa di Strada a via Machiavelli. 7 giugno 2015.
Machiavelli in 100 metri
Cesaria Evola come accompagnamento.
Due bimbi giocano con le costruzioni.
Il salotto di Caronte da ricovero dal caldo.
Incappucciando il loro stand clarinetto e sax soprano attendono
sull’attenti.
Una chitarra elettrica è a riposo su uno sgabello.
Sulla strada la gente è in attesa che Caronte li traghetti verso il
cibo.
Machiavelli ospita poesia. Avvolte dai versi delle bottiglie di rosso
vino attendono l’estuario,
la luce di passaggio prima dell’incontro con labbra e lingua.
Schegge arabe fra le note, fra gli odori di spezie.
Un pizzico di flamenco si mischia al ritmo yiddish, piccola traccia di
un passato lontano,
memoria di un popolo e dei suoi percorsi.
Il mediterraneo cornice di un piatto dai mille profumi, dai mille sapori.
Misirlou, principessa egiziana, sale sulla barca e Caronte l’accoglie
con tutti gli onori dovuti ad una bellezza antica che non conosce lo scorrere
del tempo.
Danza delle anime è un lieve passaggio tra il dentro e il fuori. La
fine si rincontra con l’inizio,
il bianco scopre la sua anima nera ed il nero abbraccia suo fratello
gemello,
immagine riflessa tra una foto e il suo negativo.
Caronte traghettatore senza bandiera, guida di chi ha lasciato la terra
e i suoi confini.
Antonio Leo
Progetto mediazione sociale-Parsec
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