Accoltella il compagno di scuola. Fermato uno studente di 14 anni

Da Repubblica.it
ROMA - L'ha accoltellato prima che suonasse la campanella. Un colpo secco, al fianco sinistro, con un coltello a serramanico. Uno studente di 15 anni della scuola media Giovanni Falcone di San Vittorino Romano, vicino a Roma, è ricoverato in ospedale. Il suo aggressore, un compagno di scuola di un anno più giovane, romeno, è stato fermato dai carabinieri. Dopo le prime cure, lo studente ferito ricoverato al Sandro Pertini di Roma, non è in pericolo di vita. Ad avvertire i carabinieri sono stati alcuni professori della scuola media di via Fosso dell'Osa, ai quali gli studenti hanno raccontato della lite e del ferimento. Appena dieci giorni fa, in centro città a Roma, un ragazzino di 15 anni, studente di un liceo scientifico, è stato accoltellato da un gruppetto di coetanei. E poi ci sono stati i tragici epiloghi di sangue accaduti in queste ultime settimane nella capitale: l'uomo di 45 anni ucciso per un parcheggio alla Garbatella; la rissa mortale davanti ad un pub dell'Ostiense, e il grave ferimento, ancora all'Ostiense, vittima un quindicenne. E' emergenza bulli e coltelli. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha scritto ai ministri dell'Interno Roberto Maroni e alla Giustizia Angelino Alfano per chiedere di inasprire le pene e permettere l'arresto di chi gira con un coltello in tasca: "Quello che emerge - ha detto Alemanno - è l'uso nefasto di coltelli e taglierini da parte di giovanissimi. Serve accelerare la normativa che ci permetta veramente di impedire che si portino in tasca armi bianche. Dobbiamo aumentare le pene per evitare circostanze che si possono trasformare in tragedia".
Appello ripreso anche dalla Questura di Roma che invita alla "cultura della legalità": "Chi gira col coltello in tasca non lo fa per difendersi ma per aggredire qualcuno alla prima occasione", ha detto il capo della mobile Vittorio Rizzi. "Il problema non si risolve solo con arresti e denunce: bisogna coinvolgere le famiglie e la scuola, diffondere una cultura della legalità».

"Moldova-Fiore del Giardino d'Europa"

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00185 Roma
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Lasciati travolgere dall'onda anomala




Molti cittadini stranieri colpiti dal sisma dell’Abruzzo. Le Comunità Straniere chiedono iniziative a sostegno.

La tragedia che ha colpito l’Abruzzo ha coinvolto, oltre ai nostri connazionali, anche molti cittadini stranieri di tutte le nazionalità che risiedevano e lavoravano in quei territori.

I cittadini stranieri erano prevalentemente impegnati in attività come la pastorizia, la cura della persona, l’edilizia e la manutenzione.

Tra le molte difficoltà comuni alle vittime del terremoto i cittadini stranieri vivono altre problematiche legate soprattutto alla condizione giuridica, alla lontananza dai paesi di origine, alla poca conoscenza, a volte, della lingua.
I problemi più comuni sono la perdita di documenti e permessi di soggiorno sotto le macerie, la difficoltà di rintracciare i datori di lavoro e l’impossibilità di contattare i familiari all’estero.

Per sopperire a queste difficoltà occorrono in generale:
- carte telefoniche internazionali (quelle di €. 5,00), perché la Protezione Civile mette a disposizione telefoni per comunicare solo in Italia;
- numeri telefonici delle Ambasciate, dei Consolati, di Associazioni, di Patronati, per avere notizie su retribuzioni e scadenze;
- informazioni tramite giornali etnici e libri;
- prodotti alimentari etnici;
- giocattoli e libri per i bambini.

Anche a Roma si stanno organizzando diverse iniziative di sostegno e di sensibilizzazione verso i cittadini immigrati in Abruzzo promosse dalle Comunità Straniere.
Tra queste vi segnaliamo:
Mercoledì 29 aprile “Iniziativa di solidarietà con i terremotati latinoamericani”. Dalle ore 18.30 presso il Nuovo Cinema Aquila in Via Aquila, 66.
L’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Nuovi Orizzonti Latini, Madisson Godoy Consigliere Aggiunto Continente America prevede alle ore 18.30 Proiezione del film “Paloma de papel” Di Fabrizio Aguilar ed alle ore 20.30 Documentario Estado de miedo/Stato di paura.
Di Pamela Yates, Paco de Onís e Peter Kinoy
Giovedì 7 maggio un concerto sostegno dei terremotati in Abruzzo promosso dal Coordinamento delle Organizzazioni Ucraini in Italia insieme al Centro di Cultura Russa a Roma, all’Associazione “Ucraina in Europa”, all’Associazione delle Donne Ucraine – Lavoratrici in Italia, alle associazioni della Rete diritti Umani dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV e SPES e con il sostegno dei Consiglieri Aggiunti del Comune di Roma.
Il concerto del gruppo vocale dei bambini di Kiev avrà luogo presso Teatro delle Emozioni in Via Tor Caldara, 23 alle ore 17.30.
L’esibizione sarà preceduta alle ore 16.00 da un incontro per progettare insieme alle Comunità Straniere ed ai Consiglieri Aggiunti presenti le azioni future a sostegno dei cittadini immigrati colpiti dal sisma.


Segnaliamo inoltre che è stata aperta una Raccolta fondi per i cittadini stranieri coinvolti nel terremoto promossa CSV L'Aquila - CSVnet - Banca Etica in collaborazione coi i Consiglieri Aggiunti del Comune di Roma e le Comunità Straniere della Rete Diritti Umani ed Immigrazione dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV e SPES.
All’interno della raccolta fondi volta a sostenere tutte le realtà del terzo settore (associazioni, cooperative, organizzazioni di volontariato ed altri enti no-profit) che operano nella Provincia dell'Aquila è possibile destinare le donazione ai cittadini stranieri ed alle associazioni degli stranieri coinvolti nel sisma.
Le donazioni posso essere inviate sul conto corrente intestato:
Centro Servizio del Volontariato della Provincia dell'Aquila IT 27 N 05018 12100 000000404404 presso Banca Popolare Etica, sede di Padova, via Tommaseo, 7
causale: Cittadini Stranieri Emergenza Terremoto Abruzzo.

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Cesv – Centro Servizi per il Volontariato
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Turisti cinesi e coreani: Roma batte Parigi




Quindicenne accoltellato all'Ostiense

da Il Messaggero.it
«Papà, mi hanno colpito: venite subito»
La telefonata di aiuto del ragazzo ai genitori. La madre: «Mio figlio è un bravo ragazzo»

di Marco De Risi

ROMA (26 aprile) - Hanno lasciato da poco il figlio in un letto di Terapia Intensiva del San Giovanni. Sono il papà e la mamma del ragazzo accoltellato per rapina all’Ostiense. Lei di professione fa la giornalista, il padre, invece, è un professore universitario Nel dolore sono composti anche perché il peggio è passato. «Mi hanno detto che mio figlio è fuori pericolo», dice la donna con un filo di voce. «Michele è un cucciolo - continua - Lontano anni luce dalla violenza. Lui mi ha raccontato che era in compagnia di due amici quando hanno incontrato altri ragazzi che li hanno rapinati. Poco dopo si sono rivisti e lui gli ha chiesto di ridargli i soldi. Per questo è stato accoltellato allo stomaco».I genitori hanno educato il figlio alla cultura della non violenza. «Lui fa il primo liceo scientifico - racconta il padre - A scuola va bene. Se è appassionato di calcio? Per niente. Non ha una gran passione per lo sport. Invece s'interessa già alla politica». «Proprio ieri - aggiunge la mamma - Ho letto un articolo che parlava di questa nuova moda dei ragazzi che girano con i coltelli. Gliel'ho fatto leggere come faccio spesso anche con altri pezzi su altre tematiche sociali. L'abbiamo commentato a tavola. Anche lui disapprova in pieno questa tendenza che è davvero preoccupante. Credo che stiamo vivendo tempi duri nei quali l'aggressività sembra farla da padrona. Ma mio figlio non è così. E' proprio un bravo ragazzo».È stato lo stesso adolescente ad avvertire i genitori di avere subito un'aggressione, telefonando a casa nel cuore della notte. Ha risposto il padre: “Papà mi hanno accoltellato”, venite subito, ha detto con la voce resa flebile dal dolore. «Ci avevo parlato nel pomeriggio - continua la madre mentre prende un caffè al bar dell'ospedale - Lui mi ha detto che sarebbe andato in palestra e poi sarebbe uscito con un suo amico a mangiare una pizza. Io come madre cerco di proteggerlo però trovo anche giusto che inizi ad uscire, a frequentare gli amici. Non mi sarei mai immaginata una cosa del genere».Un corsa con il cuore in gola a notte fonda all'ospedale. «Inizialmente mi è stato detto che mio figlio doveva essere operato d'urgenza - continua la madre - Ho avuto paura, mi sono sentita morire. Poi, per fortuna all'alba il pericolo è passato».

Risse e coltelli, le reazioni della politica

Risse e coltelli, le reazioni della politica
La politica capitolina si interroga su come risolvere l'emergenza. E mentre polizia e carabinieri rafforzano i controlli su strade e locali a rischio violenza, il sindaco Alemanno sostiene che bisogna "inasprire le pene". Na il presidente della provincia Zingaretti replica: "Roma capitale dell'insicurezza, la risposta è nella repressione ma anche nella prevenzione"
di
Massimo Lugli

Risse e coltelli, ormai è allarme rosso. Un incubo che trascina anche la politica capitolina in una polemica sempre più aspra. Polizia e carabinieri hanno rafforzato i controlli sia in strada che nei locali a rischio di violenza (durante i servizi della questura, in due giorni, sono state identificate ben 524 persone) e dalla prossima settimana inizieranno i comitati provinciali per la sicurezza "a tema". Il primo sarà dedicato a Tor Bella Monaca.Ma nel frattempo la questione della sicurezza tiene banco e i toni sono sempre più accesi. «E´ un fatto molto grave - ha detto il sindaco Alemanno uscendo dall´ospedale dove è ricoverato il quindicenne accoltellato la notte scorsa durante una rapina - quello che emerge ancora una volta è l´uso nefasto di coltelli e taglierini da parte di giovanissimi. Questo episodio deve essere una spinta per impedire che si portino in giro armi bianche. Dobbiamo inasprire le pene». «Questa vicenda dimostra che Roma è una città insicura dove si stanno creando forme di violenza non collegate alla criminalità organizzata - accusa il presidente della provincia Nicola Zingaretti - la risposta dev´essere la repressione ma anche e soprattutto la prevenzione». «Roma è la capitale dell´insicurezza e cresce l´emergenza - gli fa eco Luciano Ciocchetti, segretario regionale dell´Udc - periferie dimenticate, scarsa illuminazione e la mancanza di risorse per le forzedell´ordine sono stati il cocktail che ha portato alla deriva la nostra città». «Gli slogan su Roma sicura non sono una ricetta valida - aggiunge Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio - bisogna saper lavorare per tenere assieme la città». «La sicurezza dei romani sta diminuendo - sostiene Roberto Morassut, segretario del Pd del Lazio - le parole e le promesse elettorali hanno fatto il loro tempo». E Angelo Bonelli (Verdi) parla di un segnale del «profondo malessere nelle periferie romane».

(26 aprile 2009)

Bulli e coltelli, la mappa della città

da Repubblica.it

Bulli e coltelli, la mappa della città
di Anna Maria Liguori

Da Testaccio a Prati, dalla Balduina alla Prenestina, passando per Monteverde, Flaminia e Tor Bella Monaca. E´ una vera e propria mappa quella realizzata dall´associazione Codici, che rivela dove lo scorso anno hanno colpito a Roma le baby gang, ragazzi dai 13 ai 18 anni che girano con i coltelli in tasca. Eccone alcune: Balduina - Prati 27 gennaio 2008: presa una baby gang che usava far leccare le scarpe alle vittime e derubava loro dei cellulari. I ragazzi tutti tra i 15 e i 17 anni. Prenestina 21 ottobre 2008: una banda di minorenni aggredisce un trans. Hanno in media 17 anni.Monteverde numerose segnalazioni sono arrivate allo sportello Codici, denunciando la presenza di piccole bande che operavano nella zona che minacciano gruppi di coetanei. Si tratta di una banda di 6 ragazzi dai 14 ai 16 anni. Flaminia: Diciassettenne rapina iPod e una banda aggredisce un trans. L´episodio è avvenuto in piazza Mancini, al Flaminio. Tor Bella Monaca 27 marzo 2009: Baby gang pesta e rapina 17enne bengalese. I carabinieri hanno arrestato 5 minorenni italiani che hanno rapinato e pestato un coetaneo di 17 anni del Bangladesh mentre stava rientrando a casa. Sempre a Tor Bella Monaca il 2 ottobre 2008: un cinese di 36 anni accerchiato e poi picchiato da una banda di ragazzini, mentre stava aspettando l´autobus. Testaccio 23 febbraio 2009: quattro italiani tra i 17 e i 20 anni tutti residenti a Testaccio, sono stati scoperti e denunciati per le scorribande nel quartiere ai danni di negozi. Enzo Foschi, consigliere del Pd alla regione Lazio, ritorna sulla sicurezza e sui coltelli a Roma: «Se siamo arrivati a tanto è perché sono stati sottovalutati enormemente i ripetuti episodi degli ultimi mesi. Si tratta, infatti di un´escalation costante che ha interessato diverse zone di Roma e diverse categorie sociali. Dai ragazzi della "Roma bene" alle "puncicate" fuori dallo stadio Olimpico. Bisogna istituire il porto d´armi anche per i coltelli e vietare la vendita di coltelli presso le tabaccherie e edicole».

(22 aprile 2009)

Convegno Nazionale InControCorrente

Convegno nazionale
InControCorrente
Oltre la paura, contro ogni discriminazione,
per la dignità e la parità dei diritti

Roma, 8 e 9 maggio 2009


Le cronache recenti dimostrano che le problematiche legate alla società multietnica ci toccano da vicino ed evidenziano contraddizioni e conflittualità. Il rischio della discriminazione non può essere ricondotto all’assurdità di fatti privati, ma è una questione di interesse sociale che riguarda la scuola e la società tutta.
La globalizzazione e un’Europa a 27 Paesi sono una condizione storica irreversibile, che ci pone davanti a un bivio: cogliere l’occasione per l’apertura, il confronto tra diversità, con la prospettiva di un arricchimento reciproco o, viceversa, chiuderci nelle paure e difenderci dal cambiamento.
Come già emerso in altri contesti europei di più antica tradizione migratoria, il rischio di formazione di sacche di emarginazione e di conflittualità è legato alle condizioni e alle opportunità di promozione sociale che la società e le sue istituzioni, in primis la scuola, offrono per garantire la qualità dell’integrazione e la qualità della convivenza tra persone appartenenti a culture diverse. In ogni luogo educativo, la costruzione dell’identità e lo strutturarsi dei processi di inter-azione sono i presupposti per promuovere conoscenza e scambio tra le diverse lingue e culture.
In coerenza con un’idea di società accogliente e inclusiva e di una scuola intesa come laboratorio sociale che educa alla convivenza, alla cittadinanza attiva e alla solidarietà, il Movimento di Cooperazione Educativa, l’ARCI Solidarietà e RUOTALIBERA Intercultura propongono il Convegno

PROGRAMMA
Venerdì 8 maggio 2009
Palazzo Valentini, Sala Di Liegro , Via IV Novembre 119/a, Roma
Ore 15,00/19,00
I Sessione: Discriminazioni e dintorni
La sessione intende fornire strumenti utili alla definizione dei diritti dei minori e proporre elementi di analisi e riflessione su quanto sta accadendo nel nostro Paese in merito al rischio di discriminazione di intere fasce sociali
Introduce e coordina: Diana Cesarin, MCE

Saluti delle autorità:
Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma
Claudio Cecchini, Assessore Politiche Sociali, Famiglia e Rapporti Istituzionali della Provincia di Roma
Massimiliano Smeriglio, Assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione della Provincia di Roma

Sono previsti interventi di:
Paolo Beni, Presidente nazionale dell’ARCI
Massimiliano Fiorucci, Docente di Metodologia dell’Educazione Interculturale dell’Università Roma Tre
Ferdinando Imposimato, Presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione
Dijana Pavlovic, attivista rom
Gennaro Schettino, Direttore di Metropoli, inserto domenicale de “La Repubblica”
Alexian Santino Spinelli, Docente di lingua e cultura romanì presso l’Università di Trieste

Venerdì 8 maggio 2009
Centro Anziani di Villa Gordiani , Via Prenestina, Roma
Ore 21.00
Alexian Santino Spinelli e il suo gruppo di musica rom
Giovanna Marini & il corso di modi del canto contadino della Scuola Popolare di Musica di Testaccio
Sabato 9 maggio 2009
Istituto Comprensivo Virgilio, Via Giulia 38 -Roma
Ore 9,00/11,00
II Sessione: Workshop su esperienze di inte(g)razione a scuola
La sessione vuole offrire il racconto e la riflessione del gruppo su esperienze realizzate a scuola e nel territorio, attraverso l’utilizzo di materiali strutturati o multimediali
( i gruppi saranno composti da max. 12 persone)
a)“Il mantello di Arlecchino”. Gioco di educazione interculturale, a cura di O. Busatto, MCE
b) “Una comunità narrativa on line”. Educare alla reciprocità attraverso internet e le fiabe, a cura di Silvia Salvadori e Shi Xue Fen, Ruotalibera
c) “La Città in Gioco ”. L'inter-azione attraverso l’attività ludica, a cura di U. Pugliese, dirigente Ludoteca di Napoli, MCE
d) “Diritti al campo”, a cura di Mariangela De Blasi, ARCI
e) “Sei più”. Mediazione linguistico–culturale a scuola, a cura di L. Dauki, MCE
Pausa caffè
Ore 11,15/13,15
III Sessione: Scuola e associazionismo contro le discriminazioni
La sessione intende presentare un quadro di riferimento metodologico e didattico per l’attività educativa nel campo dei diritti
Introduce e coordina: Sergio Giovagnoli, ARCI Solidarietà
Sono previsti interventi di:
Domenico Canciani, segretario nazionale del Movimento di Cooperazione Educativa
Patrizia Lucattini: responsabile formazione di RuotaLibera
Tatiana Occhipinti e Riccardo Cosentino, studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre
Renzo Zuccherini, dirigente scolastico, Punto Arlecchino, Perugia
La partecipazione è gratuita.
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione di 8 ore.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Maria Cristina Martin
MCE - Via dei Sabelli 119, Roma -
Tel. 065744228 – 3384620822 - Mail: cristimartin@alice.it
Rossella Brodetti
Tel. 067015851 – 3495652041 – Mail:
sifmce@alice.it
Mariangela De Blasi
ARCI - via Goito 35/b, Roma
Tel 0689566575 - 3481314342 - Mail:
deblasi@arci.it
Serena Amidani
Con il contributo diRUOTALIBERA, Via F. Stilicone 134, Roma -
Tel. 0676910289 - Mail:
ruotaliberateatro@libero.it
con il contributo ed il patrocinio
della Provincia di Roma
e con il contributo di Coop Unicoop Tirreno

Corso di Perfezionamento: Percorso di dialogo e incontro tra culture nel contesto educativo

Università degli Studi
Suor Orsola Benincasa – Napoli
Facoltà di Scienze della Formazione
in collaborazione con
ASSADAKAH - Centro Italo Arabo e del Mediterraneo
Corso di Perfezionamento Post Lauream in
Percorsi di dialogo e incontro tra culture nel contesto educativo
II edizione
Anno Accademico 2008/2009

Direttore scientifico: Lucio d'Alessandro
Comitato scientifico: Antonio Petrillo, Giovanni Coppola, Hassan Assi
Coordinamento didattico: Maria Ferrara, Stefania Ferraro, Chiara Pucciarelli

A norma del D.P.R. 162 del 10/03/1982, dell'art. 6 Legge n. 341 del 19/11/1990, del D.M. 509/99, del D.M. 270/04, alla luce della nota del MIUR del 04/02/05 prot. 210/05 e della nota MIUR 28/02/05 prot. 408, e a norma dell'art. 1 della Legge n. 43 del 31/03/2005 è istituito il Corso di Perfezionamento in Percorsi di dialogo e incontro tra culture nel contesto educativo. II Edizione -Anno Accademico 2008-2009.
Il Corso si pone l'obiettivo di fornire ad insegnanti ed educatori competenze specialistiche e strumenti volti a gestire in maniera costruttiva l'incontro ed il dialogo tra le molteplici culture che ha luogo nello scenario privilegiato del contesto educativo.
In particolare, le aree tematiche oggetto del corso saranno le seguenti: Costruzione sociale delle identità e naturalizzazione delle differenze, La criminalità dei devianti, Comunicazione e costruzione mediatica dei panici sicuritari, Globalizzazione ed economia delle migrazioni, Le culture all'opera, Teorie del conflitto e della mediazione, I diritti di cittadinanza e i diritti della persona, Teorie dello Stato d'eccezione, Pedagogia interculturale, Teorie della razzizzazione, Psicologia sociale, Elementi di mediazione interculturale, Elementi di mediazione scolastica, Case studies e applicazioni operative.
Per accedere al Corso è necessario il possesso della laurea quadriennale o quinquennale (vecchio ordinamento) oppure della laurea di base triennale (nuovo ordinamento) o dei diplomi universitari
di durata triennale.
Considerata la natura mista del percorso formativo (lezioni in presenza e fruizione di materiali didattici a distanza) è richiesto come pre-requisito per la partecipazione al Corso la disponibilità ad utilizzare strumenti informatici di base (internet, posta elettronica, word).
Il Corso si articolerà in 120 ore, delle quali 80 ore per attività formative in presenza e 40 ore per attività formativa a distanza.
Il calendario si articolerà, di norma, in due incontri settimanali in presenza (sempre in orario pomeridiano) della durata di 5 ore, integrati da attività on-line (forum di discussione con docenti e tutor, fruizione a distanza di materiali didattici, esercitazioni). Il Corso si svolgerà dal mese di maggio al mese di luglio 2009.
La frequenza agli incontri in presenza è obbligatoria, è previsto un margine di assenza nella misura massima del 20% sul monte ore delle attività formative in presenza.
Il Corso di Perfezionamento è valutabile con l'assegnazione di punteggio nelle graduatorie per l'insegnamento, come previsto dalla tabella di valutazione dei titoli approvata con D.M. 27 del 15/03/2007.
La domanda di ammissione al Corso, indirizzata al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, dovrà essere presentata presso gli Uffici della Segreteria studenti dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Corso Vittorio Emanuele, 292 Napoli) entro e non oltre le ore 12,00 del 30 aprile 2009.
Nella domanda, in carta semplice, redatta su apposito modulo disponibile da questo collegamento, l'aspirante dovrà dichiarare
- nome, cognome, luogo e data nascita, cittadinanza, codice fiscale;
- i titoli in suo possesso;
- il recapito al quale intende ricevere le comunicazioni inerenti il corso.
Le domande dovranno essere corredate dal certificato di laurea in carta semplice (o autocertificazione del titolo) con l'indicazione del voto finale e dagli eventuali certificati degli altri titoli di studio posseduti all'atto della pubblicazione del bando (o autocertificazione).
Le domande non in regola non saranno prese in considerazione. Nel caso in cui dalla documentazione presentata risultino dichiarazioni false o mendaci rilevanti ai fini dell'immatricolazione, ferme restando le sanzioni penali di cui all'art. 76 del DPR n. 445 del 28/1/2000, il candidato decadrà automaticamente d'ufficio dal diritto d'immatricolazione.
Il Corso è a numero chiuso; il numero massimo degli ammissibili è fissato a novanta. Qualora le domande risultino in numero superiore a novanta, si provvederà alla predisposizione di una graduatoria che terrà conto dei titoli preferenziali di seguito indicati.
La selezione degli aspiranti sarà effettuata sulla base della valutazione del voto finale di laurea, secondo il seguente punteggio:
- votazione inferiore a 100/110 punti 2
- votazione di 100/110 punti 3
- votazione da 101 a 103/110 punti 4
- votazione da 104 a 106/110 punti 5
- votazione da 107 a 108/110 punti 6
- votazione da 109 a 110/110 punti 7
- votazione di 110/110 con lode punti 8
- valutazione di altri titoli di studio: fino ad un massimo di punti 2
- a parità di punteggio precede l'aspirante con minore età.
L'elenco degli ammessi sarà pubblicato sul sito internet www.unisob.na.it e non saranno inviate comunicazioni personali ai candidati.
Entro sette giorni dalla data di pubblicazione dell'elenco degli ammessi, gli aspiranti dovranno perfezionare l'iscrizione attraverso il pagamento della quota di partecipazione di € 600,00.
La quota di partecipazione al Corso di Perfezionamento è fissata in € 600,00 e dovrà essere versata in un'unica soluzione presso qualsiasi sportello Banco di Napoli - San Paolo IMI del territorio nazionale, ritirando l'apposito modulo di pagamento presso la Segreteria studenti dell'Università Suor Orsola Benincasa (corso Vittorio Emanuele 292, Napoli), oppure scaricandolo dal sito www.unisob.na.it e inviando copia della ricevuta del versamento effettuato all'Ufficio Master tramite fax: 0812522266.
La quota è comprensiva di tutto e non saranno richiesti agli iscritti ulteriori contributi. Qualora il numero degli iscritti risultasse inferiore ai requisiti minimi per la copertura delle spese di bilancio, l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa si riserva di non attivare il Corso e di restituire gli importi versati.
A conclusione del Corso sarà rilasciato dall'Università un attestato finale, subordinato alla regolare frequenza delle lezioni e al superamento di un esame finale.
Per informazioni: tel. 081.2522216 (mercoledì dalle 15.00 alle 18.00);
e-mail: almafer@libero.it; stef_ferr@libero.it; chiara.pucciarelli@tin.it
Napoli, 01/04/2009
Il Rettore Prof. Francesco De Sanctis

Turismo, mille licenziamenti

Da Repubblica Roma.it
di Alessandra Paolini

«LE PREVISIONI per la stagione estiva lasciano ben sperare», dice dall’alto del palco il sottosegretario con delega al Turismo Michela Vittoria Brambilla. Ma ieri, nel primo appuntamento della due giorni “Uniti contro la crisi”, convegno organizzato dall’a ssessorato al Turismo del Lazio e dall’At di Federica Alatri c’era poco di cui gioire. Come valutare altrimenti i mille lavoratori a contratto indeterminato che nel 2008, solo a Roma, hanno perso il posto? Licenziati dagli alberghi che per queste feste pasquali hanno visto, rispetto a un anno fa, un 10 per cento di vacanzieri in meno. E siccome, tra capitale e provincia, l’indotto conta oltre 120mila persone «il 10% in meno vuol dire che se a maggio e giugno non avremo segni di ripresa, ci potrebbero essere 12mila persone a spasso», spiega Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi.Anche il presidente dell’Ente bilaterale del Turismo del Lazio, Giancarlo Mulas è preoccupato: «Mille posti fissi in meno significa una contrazione del personale solo su Roma del 7 per cento. Oltre a questo, si sono registrate 9 milioni di ore di straordinario in meno negli hotel». Mancano i soldi, questo si sa. E mancano gli americani. A febbraio, 23mila presenze in meno, confrontando il dato con lo stesso mese del 2008. Una contrazione del 17%. «Che a marzo potrebbe essere arrivata al 24%», ha continuato Mulas. Un buco incolmabile visto «che il mercato degli Stati Uniti assorbe da solo il 30% dell’intero movimento turistico straniero. E le camere rimaste vuote sono specialmente quelle delle categorie superiori degli alberghi, come i cinque stelle». Ma a dare forfait non sono solo stati i vacanzieri a “Stelle e strisce”. Cinesi e coreani, sempre a febbraio del 2009, sono scesi di numero del 16% e del 18%.
Gli imprenditori del settore, facile immaginare, sono in allarme. Ancor più di più dipendenti. «Anche perché — spiega Roscioli — per tutta questa gente non c’è cassa integrazione. Solo pochi alberghi, in genere i più grandi, hanno una sorta di paracadute, una mobilità assicurativa a tempo, stipulata privatamente a cominciare dagli anni Settanta». Dunque, se il mercato non darà segnali di ripresa con l’inizio della bella stagione, a farne le spese in massa saranno gli “ stagionali” (lavoratori con contratti a termine). Per loro non ci sarà alcuna possibilità d’impiego. Il problema, infatti, sono anche i costi. «Le aziende turistiche devono tornare a fare fatturato — aggiunge Roscioli — Cosa non semplice anche perché con la crisi il prezzo delle camere d’albergo è sceso in media del 30% mentre i costi di gestione restano altissimi». E per cercare di attirare anche nuovi turisti ieri il Campidoglio ha ritirato fuori il progetto degli eco-risciò. Una sorta di taxi ecologico a pedali, già sperimentato in altre città come Londra, New York e Barcellona, proposta ventilata nel 2006 e poi finita in soffitta. A gestirli ci saranno delle onlus con il coinvolgimento di categorie svantaggiate come gli ex detenuti. I risciò saranno velocipedi a pedalata assistita elettricamente a tre e quattro ruote per girare tra le bellezze di Roma senza inquinare, senza rumore e con il vantaggio (per chi pedala) di faticare meno.
(17 aprile 2009)

Romané Chavé

Rassegna stampa: Emergenza Terremoto

Dal Sito della Croce Rossa:
GRANDE SOLIDARIETA’ DA PARTE DEGLI ITALIANI APPELLO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA
La Croce Rossa Italiana ringrazia tutti i cittadini, le aziende, gli enti e quanti hanno voluto aiutare la popolazione abruzzese colpita dal sisma per la grande solidarietà dimostrata e per la fiducia accordata alla Croce Rossa Italiana. Al fine di poter continuare la sua opera con efficacia la Croce Rossa Italiana lancia un appello a quanti si recano con furgoni, camion, autoarticolati, ecc. nei magazzini CRI senza coordinarsi precedentemente con le sedi dell’Associazione. In particolare, Croce Rossa chiede che la movimentazione di grandi quantità di materiali, soprattutto verso depositi della CRI di Roma e di Avezzano, sia concordata con il coordinamento della Sala URP Nazionale, telefonando al numero verde: 800 166 666
o (preferibile) inviando una e-mail all’indirizzo:
materiali.sismaabruzzo@cri.itTutti saranno contattati. La Croce Rossa chiede di avere pazienza visto che sono arrivate al call-center nella sola giornata del 10 aprile più di tremila telefonate e 1.600 e-mail. La Croce Rossa Italiana assicura che contatterà tutti e tutti avranno la possibilità di aiutare la popolazione abruzzese. Al momento, comunque, la Croce Rossa Italiana ha scorte sufficienti per sopperire alle necessità immediate. Nelle stesso tempo la CRI comunica ai cittadini che desiderano donare all’Associazione quantità limitate dei materiali indicati dalla stessa, potranno recarsi direttamente presso i centri di raccolta e le sedi provinciali e locali dell’Associazione e potranno comunque rivolgersi al numero verde sopra indicato per tutte le informazioni necessarie
Migliaia di modi per aiutare. Grazie per il sostegno
Sono oltre 6.500 le telefonate ricevute in questi giorni dai numeri di telefono per l'assitenza alla popolazione attivati dalla Di.Com.ac. dell'Aquila. Circa 3.000 le telefonate ricevute dai numeri di telefono dei Servizi Formazione e Comunicazione del Dipartimento. È impossibile contare le chiamate ricevute dal nostro centralino e dalle altre strutture del
Sistema Nazionale della Protezione Civile. Sono oltre 2.400 le e-mail arrivate dal 6 al 12 aprile alla redazione del nostro sito. Le persone che hanno scritto hanno testimoniato la loro solidarietà in vari modi: prevalenti le offerte di alloggio ma sono molte anche le disponibilità a partire per prestare aiuto sul posto.
Numerosissimi i singoli cittadini, le famiglie, i professionisti e le organizzazioni che hanno offerto beni di prima necessità e farmaci. Sono molti coloro che dall’estero hanno manifestato la volontà di fare donazioni alla Protezione Civile. Ringraziamo tutti e ciascuno per lo slancio di generosità dimostrato anche in questi giorni. Il sistema sta vagliando le offerte di alloggio e ha indirizzato le offerte di beni e materiali di prima necessità al servizio organizzato dalla
Croce Rossa.
Ricordiamo che per partire volontari occorre essere iscritti ad un’associazione di volontariato di protezione civile e che per la sicurezza dei soccorritori e della popolazione colpita dal terremoto è necessario che gli interventi siano organizzati e non spontanei.
Anche la distribuzione di generi e beni materiali viene organizzata secondo un piano di fabbisogni collaudato: raccomandiamo quindi a tutti i cittadini di non raccogliere materiale se non su espressa richiesta e di utilizzare i
conti correnti attivati dalle Amministrazioni dello Stato per inviare un aiuto.
Emergenza terremoto: i numeri utili
Segnaliamo alcuni numeri utili per l’emergenza terremoto. E' possibile che, in questa fase, le linee risultino frequentemente occupate e che i tempi di attesa non siano brevi. Ce ne scusiamo con gli utenti, la situazione si evolve progressivamente verso una stabilizzazione del servizio.
Per segnalare disagi, danni o pericoli, richiedere interventi, nelle località colpite dal terremoto: 800 860 146 - sede operativa Protezione Civile Regione Abruzzo 800 861 016 - sede operativa Protezione Civile Regione Abruzzo
Per la ricerca e l’offerta di alloggi: 0862 31 4311 0862 33 6492
Per aziende, associazioni, distributori e farmacisti disponibili a fornire farmaci: 800 571 661 –
Agenzia Italiana del Farmaco fax 06 5978 4214 sisma@aifa.gov.it
Per informazioni sulle persone che sono state ricoverate negli ospedali del Lazio per l’assistenza sanitarie agli sfollati a Roma e nel Lazio per informazioni al personale medico e sanitario per indicazioni sulle donazioni di sangue: 800 118 800 - Ares 118 Lazio
Per le emergenze veterinarie, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” ha predisposto i seguenti numeri: Numero verde da fisso e cellulari TIM: 800 08 22 80 Numero diretto da altri operatori mobili: 0861 315 500 Numero di fax: 0861 332 310 Indirizzo e-mail: terremotovet@izs.it
Banco Alimentare onlus Comunicato
"Al grido doloroso della popolazione d'Abruzzo, colpita dal terremoto, la Fondazione Banco Alimentare Onlus vuole rispondere immediatamente raccogliendo e distribuendo generi alimentari per aiutare chi è stato colpito da un così grave evento - ha spiegato Monsignor Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus - In questo momento, in cui le necessità principali sono il pane e la casa, la Fondazione Banco Alimentare Onlus vuole essere in prima linea a condividere il dolore di questo popolo, consapevole che dalla gratuita condivisione del bisogno nasce sempre un germoglio di speranza, ora più che mai indispensabile per affrontare la fatica del vivere".
Per sostenere la Fondazione Banco Alimentare Onlus ad aiutare le popolazioni colpite dal terremoto: i privati possono fare una donazione in denaro, non sarà possibile accettare donazioni di alimenti; le aziende alimentari potranno invece donare direttamente anche cibo.
Scarica il comunicato in formato PDF COME OFFRIRE AIUTO
CONTO CORRENTE POSTALE N° 28748200Intestato a: Fondazione Banco Alimentare OnlusCausale: emergenza terremoto Abruzzo
CONTO CORRENTE BANCARIOBanca ProssimaIBAN IT52L0335901600100000003514Intestato a: Fondazione Banco Alimentare OnlusCausale: emergenza terremoto Abruzzo
DONA ONLINE (con carta di credito)
http://www.bancoalimentare.org/donazioni Causale: emergenza terremoto Abruzzo
ALIMENTI NECESSARI (SOLO DA PARTE DI AZIENDE)
latte a lunga conservazione
zucchero
crackers e fette biscottate
biscotti, brioche e altri prodotti per la prima colazione
tonno in scatola
confetture e frutta sciroppata
succhi di frutta
cioccolata
prodotti per la prima infanzia
acqua minerale
PER CONTATTARCI
02-89.65.84.63 - Per aiuti da privati (solo donazioni in denaro)02-89.65.84.58 - Per aiuti da aziende (donazioni e alimenti)
per info e segnalazioni:
terremotoabruzzo@bancoalimentare.it
http://www.abruzzocsv.org/sito/1,home-page.html

EMERGENZA TERREMOTO Alcune indicazioni per chi vuole manifestare la propria solidarietà
“Emergenza terremoto: il nostro grazie a tutte le organizzazioni che sin dal primo momento si sono attivate ed a tutti i volontari che si stanno prodigando in maniera instancabile e sono giunti da tutta Italia sui luoghi della tragedia”.Così Andrea Olivero portavoce del Forum del Terzo Settore che prosegue “E’ il momento della solidarietà e sappiamo che questo appello non giunge inascoltato poiché gli italiani stanno già mostrando il loro grande volto generoso e solidale”.“Ma la solidarietà si manifesta con la testa oltre che con il cuore. Il nostro invito è quello di evitare le azioni impulsive e di scegliere di donare a chi ha le caratteristiche adeguate ed offre le opportune garanzie”.Il Forum del Terzo Settore ha così predisposto alcune semplici indicazioni per individuare al meglio a chi e in che modo offrire la propria solidarietà concreta.
DONAZIONI DI DENARO:
1) Verificare che l’organizzazione attui azioni mirate in stretto collegamento col territorio.
2) Tener conto della reputazione che l’associazione oggetto della donazione detiene a livello nazionale o locale.
3) Preferire donazioni tramite conto corrente o chiedere una ricevuta per donazioni effettuate con denaro contante.
4) Se la donazione è fatta ad una onlus si può detrarre dalla dichiarazione dei redditi (nelle misure stabilite dalla legge).
DONAZIONI DI MATERIALI E GENERI ALIMENTARI:
1) Donare solo ciò che è richiesto, nuovo o in ottimo stato e in confezioni integre.
2) evitate le confezioni fragili e non accuratamente sigillate.
DISPONIBILITA’ AD AZIONE VOLONTARIA:
1) Alla fase di prima emergenza devono partecipare solo volontari specificamente formati alla protezione civile e già organizzati nelle loro associazioni.
2) Chi desidera offrire la propria disponibilità per il post-emergenza deve indicare le specifiche competenze di cui è in possesso e che potranno essere utili alle attività da svolgere in questa seconda fase

Dal sito Avis
Chiarimenti sulla disponibilità di sangue in Abruzzo
In merito al terribile sisma che ha colpito l'Abruzzo, al momento le unità di sangue richieste sono state già inviate. Il Centro Nazionale Sangue che ha sede a Roma è in grado di sopperire alla domanda ed è l'unico organismo che deve coordinarne l'invio in raccordo con la Protezione Civile.
Ai donatori periodici AVIS chiediamo di rispettare la propria scadenza abituale e non ritardare la donazione per contribuire alle scorte abituali e mantenere costante le nostre disponibilità nei prossimi giorni e settimane. Se ci fossero esigenze di unità di sangue di gruppi particolari, sarà cura delle Associazioni convocare direttamente gli interessati per la relativa donazione.
I cittadini che non sono ancora donatori possono rivolgersi a uno dei centri di raccolta sangue della zona di residenza per sottoporsi agli esami di idoneità.
AVIS raccoglie fondi per il terremoto in Abruzzo
Su iniziativa dell'AVIS Regionale Abruzzo e in accordo con la Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo e con il Rettore dell'Università dell'Aquila, AVIS Nazionale ha deciso di finalizzare la campagna di raccolta fondi, già avviata ieri, per la ricostruzione della Casa dello Studente dell'Aquila, che è ormai diventato il simbolo di questa immane tragedia.
L'Aquila è una città universitaria e la riedificazione della Casa dello Studente rappresenterà sicuramente uno degli obiettivi più significativi per restituire al più presto alla città la sua anima e ridare speranza e dignità ai suoi cittadini.
L'attenzione di AVIS per i giovani e per il mondo dell'università ha spinto l'Associazione e i suoi 1.100.000 donatori di sangue a sostenere con forza, sin da ora, la ricostruzione di un edificio dall'alto valore educativo, che ha subito ingenti danni materiali e in cui hanno perso la vita diversi studenti.
Ricostruire la Casa dello studente significa credere nel futuro della città, dei suoi ragazzi e delle sue ragazze.
Il Conto corrente (intestato ad AVIS Nazionale) a cui si possono destinare le proprie offerte è: IBAN: IT 13 D 02008 01601 000041415151 Causale: L'AQUILA – CASA DELLO STUDENTE
Questa la cifra raccolta fino a venerdì 10 aprile: € 3.380.
AVIS Nazionale ha istituito - in collaborazione con Avis Regionale Abruzzo - un Comitato per il coordinamento degli aiuti e delle iniziative promosse dalle sedi locali dell'Associazione o da altri soggetti interessati.
Alla raccolta fondi ha già aderito la catena di supermercati Alì (88 punti vendita tra Veneto ed Emilia Romagna). Con 100 punti della propria Carta fedeltà sarà possibile donare € 1 all'Abruzzo, che Alì porterà a € 3. Contiamo sulla vostra solidarietà. Non fate mancare il vostro aiuto all'Abruzzo!

Rischio Sismico e Patrimonio Culturale

Missione in Abruzzo


Una città a misura dei bambini Sabato 9 Maggio 2009





I cortili della Scuola Di Donato ospiteranno per il 4° anno la manifestazione Una città a misura dei bambini che intorno alla festa sportiva del torneo di basket offrirà giochi, spettacoli, pesca, pranzo e merenda conviviali, danze popolari, ed una riflessione con i cittadini e le istituzioni sul tema di fondo della giornata: progettare una città che metta in primo piano le esigenze dei bambini e dei giovani con spazi pubblici aperti, parchi e palestre attrezzate, luoghi di gioco e di sport, percorsi pedonali protetti, piste ciclabili, abbattimento di barriere architettoniche.
Alla manifestazione parteciperanno grandi campioni dello sport (nelle edizioni passate Dino Meneghin, Carlo Recalcati, Gek Galanda, Angelo Gigli, Lidia Gorlin e Massimo Mauro) che verranno a testimoniare il loro impegno per lo sport come strumento di crescita civile, di amicizia e fratellanza.
La giornata sarà anche l’occasione per verificare lo stato di realizzazione dei progetti promossi dalle associazioni di genitori del rione Esquilino tra cui il progetto “Piedibus” con lo scopo di rendere sicuri gli attraversamenti pedonali lungo i percorsi che portano alle principali scuole del quartiere (Di Donato, Bonghi, Vittorino, Mazzini).

Il torneo è dedicato a uno dei bambini della scuola Di Donato: si chiamava Mark Christian Matibag, aveva dieci anni, è stato investito sulle strisce pedonali mentre andava a scuola a giocare a minibasket, domenica 10 luglio 2005. Le associazioni promotrici hanno deciso di ricordare Mark ogni anno con una giornata di sport e di gioco per tutti i bambini del quartiere e della città. Una giornata che, dimostrando la grande capacità di convivenza tra le tante culture dell’Esquilino, sia anche un’occasione di incontro e di riflessione tra i cittadini e le istituzioni su come i bambini vivono nella nostra città. Perché la morte di Mark ci chiama ad impegnarci come adulti, genitori e istituzioni per accelerare la costruzione di una città a misura dei bambini.

Associazione Genitori Scuola Di Donato Associazione Genitori 59° Circolo - G.S.Aquilone
Esquilino

Sguardo sul Medio Oriente

SGUARDO SUL MEDIO ORIENTE
PRESENTA:

ven 17 aprile
IV GIORNATA DI STUDIO SU: IL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE OGGII PALESTINESI: SOCIETA’ E FORZE POLITICHE

*Relatori:
- Michelguglielmo Torri(Dipartimento di Studi Politici,Università degli Studi di Torino)
- Benoit Challand(Istituto Universitario Europeo, Fiesole)Dibattito

ore: 15.30-18.00
Facoltà di Studi Orientali
Via Principe Amedeo 182/bAULA 1

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sab 18 aprile
WORKSHOP DI CALLIGRAFIA ARABA
A grande richiesta dopo il successo di dicembre del progetto calligrafico “Da alif a ya” abbiamo di nuovo a Roma il maestro franco-marocchino HICHAM CHAJAI i cui lavori possono essere consultati sul sito
www.calligraphie-arabe.com.
Sabato 18 aprile si terranno due workshop:

- 10.00 alle 13.00 secondo livello (avanzato, per chi ha esperienze nello studio dell’arte calligrafica araba)
- 14.00 alle 17.00 primo livello (principianti, per chi non ha mai avuto esperienze di studio di calligrafia o non ha frequentato l’altro workshop del maestro)

Il costo del workshop è di 30 euro
Per quanto riguarda il materiale sono necessari fogli bianchi e una penna Pilot Parallel da 4 millimetri (se non la avete la potete acquistare da Vertecchi a via della croce, altrimenti il maestro ne porterà in più per prestare agli studenti)
È necessaria la prenotazione per partecipare al workshop da effettuare inviando una mail con NOME COGNOME e NUMERO DI TELEFONO a
sguardosulmedioriente@gmail.com

Info: 3494588172 - 3333918912
presso: La Rampa, via Aquilonia 52 (3° piano) (zona Largo Preneste)
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Vi invitiamo inoltre a consultare il nostro sito sulla sezione eventi che quotidianamente aggiorniamo con le novità nella capitale sul Medio Oriente

COMUNICATO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Offerte di aiuto in Abruzzo: alcune indicazioni utili
In questa primissima fase di emergenza, gli Enti di Servizio Civile Nazionale non devono intraprendere attività di solidarietà che comportano lo spostamento di volontari nell’area colpita. Questo il contenuto della circolare diramata il 6 aprile 2009 dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per non intralciare le operazioni di soccorso da parte della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze di Polizia e delle altre Istituzioni impegnate sul campo. Il Dipartimento della Protezione civile ha chiesto infatti la sola collaborazione dei volontari in servizio civile presso queste organizzazioni di volontariato:- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS); - Confederazione Nazionale delle Misericordie; - ARCI Servizio Civile, nelle sue componenti PROCIV ARCI e Legambiente; - Croce Rossa Italiana. Il Dipartimento consiglia a chiunque altro volesse prestare soccorso nell’area colpita di proporsi tramite un'associazione di volontariato e non come contributo singolo per facilitare gli aiuti alla popolazione terremotata. Fino a nuova indicazione, le associazioni possono proporre il proprio contributo contattando i numeri:- 06-68203429 - 06-68204418 - 06-68204625 - 06-68204626 - 06-68204189 - 06-68204627
EMERGENZA TERREMOTO: 0668201 (Protezione Civile Volontariato). Per offrire cibo, ospitalità e coordinare le forme di sostegno.
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PROTEZIONE CIVILE - PREFETTURA DI PESCARA: i volontari possono contattare il centro operativo della protezione civile presso la prefettura di Pescara, telefonando allo 085 2057631. Si possono anche donare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell'Abruzzo, in via Celestino V, Pescara
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INVIA UN SMS PER LA SOLIDARIETA' AL 48580 Gli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, d'intesa con il Dipartimento della Protezione civile, hanno attivato la numerazione solidale 48580 per raccogliere fondi a favore della popolazione dell'Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni Sms inviato contribuirà con un euro, che sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione civile per il soccorso e l'assistenza. Il sistema sarà operativo dalle ore 23 di stasera. Dalle ore 9 di domani, sarà possibile donare 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia, utilizzando lo stesso numero: 48580. La Protezione Civile fornirà tutte le indicazioni sull'utilizzo dei fondi raccolti. "
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PRINCIPALI NUMERI E RIFERIMENTI In queste ore moltissime persone stanno cercando di avere informazioni sui parenti che risiedono nelle zone colpite. Per ricevere informazioni - Protezione Civile della Regione Abruzzo Numeri verdi 800861016 e 800860146 - Il centralino della Protezione civile nazionale 06 68201 In seguito al terremoto per le autostrade A24 Roma L'Aquila Teramo e A 25 Roma Pescara sono state chiuse per alcuni tratti per accertamenti sulle strutture dei viadotti. Per avere informazioni ci si può rivolgere al Centro Infoviabilità 840042121 e al Cciss 1518 oppure consultare il sito internet delle Autostrade per l'Italia http://www.autostrade.it/
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LA CROCE ROSSAha aperto la sala operativa nazionale di Legnano e i Centri interventi d'emergenza (Cie) di Verona, Roma, Potenza e Palermo per la raccolta di generi di prima necessità (coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d'acqua) da spedire nelle zone terremotate. La Cri ha anninciato di avere già inviato nelle zona del disastro 10 mila coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza abitazione. L'associazione ambientalista "Fare ambiente" sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.
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OCCHI SULL'ABRUZZODIRETTA RaiNews24:
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AIUTI ALIMENTARI Aiutiamo fattivamente queste persone colpite dal sisma raccogliendo viveri presso i BANCHI ALIMENTARI di tutta Italia. numero unico nazionale per la raccolta 0668301 .Per aiuti alimentari contattate la sede locale del Banco Alimentare, gli indirizzi alla pagina www.bancoalimentare.org. E' già attiva la raccolta a Pescara, contattate il vostro Banco di riferimento per conoscere le iniziative in merito.Banco Alimentare dell'Abruzzo, in via Celestino V (Pescara)
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SERVE SANGUE Telefonare al centro AVIS 06-44230134 ECCO I NUMERI DEI CENTRI TRAFUSIONALI D' ABRUZZO: AVIS ATRI 085/8707535 AVIS TERAMO 085/9491326 AVIS CHIETI 085/9062702 OSPEDALE S.SPIRITO PESCARA 08528221 IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO, GIANNI CHIODI: “DONATE IL SANGUE” A causa dell’emergenza terremoto che ha causato molti feriti, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, lancia un appello urgente a tutti i cittadini affinché compiano “un grande gesto di solidarietà” recandosi nei presidi ospedalieri della regione per donare sangue presso i centri trasfusionali. SEDE AVIS PIU' VICINA Questo è il link per trovare la sede più vicina dell'Avis. http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545
INIZIATIVE RACCOLTA SANGUE NELLE REGIONIABRUZZO dipartimento di Med. Trasf. PO "spirito santo" di Pescara 0854252687 LAZIO dove si può donare il sangue. Policlinico Umberto I; ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli; ospedale Sandro Pertini; Policlinico Tor Vergata; ospedale San Giovanni Evangelista Tivoli; ospedale Delfino Parodi Colleferro; San Giovanni Addolorata; Cto; ospedale S. Eugenio; ospedale civile di Velletri; ospedale civile di Frascati; ospedale civile di Anzio/Nettuno; San Camillo Forlanini; ospedale Grassi di Ostia; ospedale Pediatrico Bambino Gesù; I.F.O; San Filippo Neri; ospedale S. Andrea; ospedale San Pietro FBF; ospedale S. Spirito; ospedale civile San Paolo di Civitavecchia; policlinico Gemelli; ospedale degli Infermi di Viterbo; ospedale Civile di Rieti; centro trasfusionale di Frosinone; ospedale S.S. Trinità di Sora; ospedale S.M. Goretti di Latina; presidio ospedaliero di Formia. PUGLIA Centro trasfusionale del policlinico di bari 0805591111 CALABRIAAvis sta organizzando raccolte anche in Calabria. A Reggio Calabria fa i prelievi dalle 7,30 alle 10 presso la sede di Corso Garibaldi 404 (tel. 0965/813250).Cosenza: Avis provinciale - Presidente: Piercarlo Spataro Telefono: 0984 - 71462 Fax: 0984 - 21938 Cell: 340 6090301 Indirizzo: Via Arabia 23 Piazza Scura - 87100 Cosenza" VALLE D'AOSTA In Valle d'Aosta è pronta colonna mobile di aiuti per l'Abruzzo PIEMONTEAVIS UNITA' DI RACCOLTA Torino: Via Piacenza, 7 10126 Torino tel: 011.613341 - fax 011.3161090 UNITA' DI RACCOLTA Via Torino, 19 10044 Pianezza tel 011.9661668 - fax 011.9783460, bisogna fissare un appuntamento.
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INIZIATIVE DI SOSTEGNO E SOLIDARIETA' DA: ANCI Associazione nazionale dei Comuni italiani sta predisponendo anche una serie di iniziative in stretto contatto con la Protezione civile. Sul sito www.ancitel.it, è in fase di attivazione uno spazio ‘emergenza terremoto’ all’interno del quale sarà disponibile un’area riservata ai Comuni colpiti dal sisma che vorranno chiedere aiuti o assistenza amministrativa on-line nella predisposizione degli atti utili ad affrontare l’emergenza.
CORPO NAZIONALE MEDICI VOLONTARI http://www.medicivolontari.it Stiamo coordinando il nostro gruppo sanitario che è già in contatto con la Protezione Civile. Servono medici, paramedici, infermieri, soccorritori con abilitazioni varie e anche semplici volontari. Abbiamo tenda per ospedale da campo, materiale medico, auto medica e gruppo pronto per partire anche a breve. Per intervenire,contattare: Daniele Bertello (presidente): info@medicivolontari.it. Per donazioni e comunicazioni varie sul coordinamento, contattare: Bruno Conte (responsabile comunicazione): b.conte@medicivolontari.it conto corrente postale n. 85818383 intestato a CORPO NAZIONALE MEDICI VOLONTARI conto PAYPAL, corrente bancario e carte di credito: contattateci a mezzo e-mail, verrete ricontattati. Oppure iscriviti alla community della nostra associazione, per ricevere ulteriori info: http://medicivolontari.ning.com
CARITAS La Caritas ha aperto una sottoscrizione: Versamenti c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo"; Bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo"
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI L'intera struttura nazionale di PC ANA è stata allertata sin da stanotte ed è pronta a partire secondo le necessità e le richieste delle istituzioni.
CHIESA DI SANTA CHIARA A LANCIANO E' stato organizzato un centro raccolta di generi di prima necessità quali coperte, latte, acqua, farmaci da banco e generi alimentari in scatola nella chiesa di S. Chiara di Lanciano, in corso Roma. Aperto tutto il giorno. Servono anche coperte per le prossime notti. coraggio (cibo in scatola ed altro).
ARCI L'Arci in costante collegamento con i dirigenti dell'associazione abruzzese, sta seguendo con attenzione gli sviluppi della situazione dopo il tremendo terremoto in Abruzzo che ha causato già più di cento morti. Allo stato attuale ha attivato una raccolta fondi, che serviranno per le iniziative che l'associazione porrà in campo. A tale scopo, l'Arci ha aperto su Banca Etica un apposito conto corrente.I dati del conto corrente bancario sono:Iban - IT 32 K 05018 03200 000000128000Intestato a: Associazione Arci - Emergenza Terremoto Abruzzo Via di Pietralata, n.16 00157 Roma.
RIFONDAZIONE COMUNISTA Rifondazione Comunista sta organizzando Brigate di solidarietà attiva con le popolazioni colpite dal terremoto. Chiunque volesse partecipare o dare un qualsiasi tipo di aiuto può chiamare: Marco Fars: 334.6976120 Richi: 339.3255805 o spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com
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IN BREVE Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201 Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627 PER MILANO Uff. Protezione Civile: chi volesse aderire agli aiuti per l'Abruzzo scriva una mail a salaoperativa@protezionecivile.regione.lombardia.it specificando anche un numero di telefono per essere contattati. Saranno loro a dare indicazioni su quale materiale si concentra la raccolta e sulle modalità di spedizione. PER NAPOLI CENTRO RACCOLTA CROCE ROSSA ITALIANA VIA SAN GIOVANNI A TEDUCCIO 45-NAPOLI Tel. 0812286820... ...PUNTI DI RACCOLTA CIBO: Da domani alle 16 ne saranno pronti 3 (nelle prossime ore ne segnaleremo altri). - Rione Alto (via Pasquale del Torto 1/b) tel. 0817701332 / 3491394416 - Quartieri Spagnoli (Parrocchia Sant'Anna di Palazzo) tel. 3477769962 - Marigliano (via Faibano, 65) tel. 3393513740 Per donare il sangue in Abruzzo: rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687 Per donare il sangue dal tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545 Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana: Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL - roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo; Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo; Versamenti on line sul sito: www.cri.it/donazioni.html Per enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati: è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201

Accade all'Esquilino: Tutti in piazza incontra il Capodanno Sikh







Squarci. Mobilità dell'uomo, del suo pensiero e delle sue opere

Presentazione della collana editoriale

Squarci. Mobilità dell’Uomo,

del suo pensiero e delle sue opere

Giovedì 16 aprile 2009, ore 16.30

Palazzo delle Esposizioni- Sala Auditorium

Ingresso scalinata di Via Milano, 9/A- Roma

Informazioni

Edup - Tel. 06.692043711/2/3 - info@edup.it - www.edup.it

IPRS - Tel. 06.32652401 - iprs@iprs.it - www.iprs.it Ingresso scalinata di Via Milano, 9/A. Roma

La Primavera del Libro 1, 2 e 3 Aprile presso la Scuola Elementare “V. Chizzolini” Villaggio Prenestino.

“Leggere è come essere
al centro della primavera
con il sole che splende nel cielo”
un bambino della Scuola Elementare “V. Chizzolini”

Siamo felici di aver partecipato alla Festa organizzata dall’ Associazione Genitori Scuola Insieme Onlus.
E’ stato bello vedere tanti bambini che scoprivano il piacere e la bellezza della lettura.
E’ stato bello vedere la partecipazione della scuola e del corpo docente che ha saputo stimolare grandi e piccoli a “fare cultura”.
E’ stato bello vedere come la passione e l’impegno messi nell’organizzazione di queste giornate abbiano saputo coinvolgere le scuole, il Doposcuola Popolare Ponte Ponente.it, l’Associazione Genitori Scuola Di Donato del Rione Esquilino, le Case Editrici Sinnos e Lapis, la Coop. Sociale Esquilibri, il giornale locale La Fiera dell’Est, l’Associazione Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, gli autori Annibale Niemen e Nicola Brunialti, il Progetto Mediazione Sociale e i tanti genitori e cittadini che hanno partecipato con gioia.

Siamo convinti che i territori hanno bisogno di questa energia e determinazione per creare momenti di cultura, di incontro, di coesione sociale, di cura delle relazioni e degli spazi pubblici.
Grazie


Quelle 64 lingue della scuola-Babele di Tottenham

La Repubblica 31/03/09
Quelle 64 lingue della scuola-Babele di Tottenham
Dall’urdu allo swahili, dal panjabi al creolo L’istituto-simbolo della Londra multietnica
Ogni alunno ha un compagno fisso che lo assiste con l’inglese e lo aiuta ad ambientarsi
Mille studenti fra gli 11 e i 16 anni.
All’uscita sembra di trovarsi alle Nazioni Unite

ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - School. École. Schule. Schola. Escuela. Escola. Skola. Schola. Szkola. Okul. Scoala. Sono solo una decina dei modi per dire «scuola» alla Woodside High School di Tottenham, quartiere di Londra nord, feudo dell’omonima squadra di calcio della Premier League e simbolo dell’Inghilterra multietnica. Le lingue in cui dire «scuola», in questo istituto secondario statale misto, con mille studenti dagli 11 ai 16 anni di età, sono infatti ben 64, un record, e oltre alle soprannominate comprendono, per citarne qualcuna delle più esotiche, l’arabo, il bengali, il creolo, il cinese, il farsi, il kurdo, il lituano, il panjabi, il somalo, lo swahili, l’urdu, il vietnamese. Davanti all’uscita, all’orario in cui terminano le lezioni, il visitatore si sente come alle Nazioni Unite: "unite" veramente, però, perché i ragazzi e le ragazze che escono ridendo e chiacchierando dai cancelli parlano in maniere differenti, vestono in maniere differenti, vengono da paesi differenti, eppure sono o perlomeno sembrano tutti uguali, nelle loro linde uniformi, e tutti amici.

Mentre in Italia il governo di centrodestra vorrebbe mettere delle "quote" nelle scuole per garantire che gli scolari stranieri siano una minoranza in ogni classe, alla Woodside High School quattro allievi su cinque parlano come lingua madre un idioma diverso da quello di Shakespeare. Qui questa eterogeneità di dialetti, di costumi e di culture non viene vissuta come un danno, bensì come un punto di forza: «In scuole urbane come la nostra, la percentuale di studenti di origine straniera può raggiungere l’80 per cento», dice la preside Joan McVittie. «Noi lo consideriamo un arricchimento».

Gli insegnanti fanno di tutto per integrare rapidamente i nuovi arrivati, senza farli sentire emarginati: non passa settimana senza che entrino a far parte di una classe uno o due scolari nuovi scolari provenienti da una famiglia di neo - immigrati dall’estero, adolescenti che talvolta non spiccicano neppure una parola di inglese, e i genitori sono spesso sullo stesso livello.

Per far fronte alle loro esigenze, la scuola ha adottato una serie di iniziative. Primo: cerca di assumere insegnanti e dipendenti che rispecchino la diversità culturale e linguistica degli studenti. Molti di loro parlano svariate lingue, come Cali Habbad, direttore del dipartimento di !English as a second language", che ha appunto il compito di insegnare l’inglese ai nuovi venuti: lui ammette modestamente di parlarne cinque, e i suoi collaboratori aggiungono che in realtà si arrangia con altre due o tre. Secondo: se i genitori hanno problemi a capire le comunicazioni che la scuola invia a casa, per posta o con i ragazzi, possono venire a scuola nei giorni successivi per farsele tradurre e spiegare. «È un sistema - spiega Habbad - per insegnare un po’ d’inglese anche ai papà e alle mamme». Terzo: ogni alunno che si iscrive alla Woodside High School avendo scarsa o nulla conoscenza dell’inglese riceve fin dal primo giorno un "buddy", un compagno fisso, che siede accanto a lui in classe, lo assiste con la lingua e lo aiuta ad ambientarsi. I risultati sono così buoni che proprio in questi giorni la scuola di Tottenham è finita sui giornali: da quando ha introdotto le misure pro-multiculturalità, i suoi studenti registrano una media di voti più alta del doppio rispetto a quella nazionale. E alcuni sono addirittura tra i migliori d’Inghilterra, come Divita Kumari, 14enne, che ha ottenuto il quinto miglior voto su 23 mila studenti in francese: non la sua lingua madre, essendo una ragazzina albanese.

Naturalmente qualche problema, in una scuola così fortemente multietnica, è inevitabile. Anni fa scoppiavano regolarmente risse tra bande di scolari appartenenti a due minoranze rivali: turchi e somali. La risposta della Woodside High è stata di addestrare gli studenti dell’ultimo anno a mediare per prevenire conflitti.

«Cerco di insegnare dando il buon esempio», dice Arez Mohammed, 16 anni, «cerco di calmare gli animi». Il fatto che lui sia cintura nera di arti marziali lo aiuta, ma non è questa la chiave: «Tutti si sentono trattati alla pari e tutti si sentono responsabilizzati», osserva la preside, che non ricorda più l’ultima volta in cui c’è stato un incidente. Recentemente i suoi mille studenti, aggiunge, hanno fatto pressioni per indossare una divisa, e ne hanno scelti anche i colori, «perché vogliono essere guardati con maggior rispetto dalla gente quando girano per il quartiere. Avranno un look migliore e saranno più orgogliosi della loro scuola. Sono fattori come questi che alzano le aspettative e il rendimento accademico». Intanto, gli allievi sciamano fuori da questa scuola «delle nazioni davvero unite», si danno appuntamento al giorno seguente e si salutano: in 64 lingue differenti.

Da Repubblica: Roma nuovo raid razzista: derubato e ferito un bengalese

Nella Capitale nuovo episodio di intolleranza ai danni di un cittadino extracomunitario
La vittima, senza permesso di soggiorno, non ha potuto presentare denuncia
di PASQUALE NOTARGIACOMO

Aggredito e insultato con epiteti razzisti mentre rientrava a casa. E' quanto è accaduto a un cittadino del Bangladesh di 23 anni, Abul Kashem, in via di Tor Pignattara a Roma. I suoi aggressori, un gruppo di 5 ragazzi, di cui la vittima dice: "Erano tutti bianchi e parlavano bene l'italiano". L'episodio è accaduto la sera di sabato, verso le 22. Ma solo oggi Abul ha trovato il coraggio di raccontarlo pubblicamente: "Non ho il permesso di soggiorno e non ho potuto fare la denuncia, ne ho parlato con i miei connazionali e ho deciso di farmi avanti. Non è la prima volta che succedono episodi del genere in questa zona e abbiamo paura". Insulti e ferite. Paura motivata, come testimoniano le ferite riportate dal ragazzo, risultato di una bottiglia di birra che gli è stata spaccata in testa e di altri colpi presi. "Quella sera pioveva", racconta Abul, "ero appena sceso dall'autobus e mi stavo riparando sotto un arco (un tratto dell'acquedotto Alessandrino ndr). All'improvviso mi sono sentito prendere sotto le braccia. Erano in cinque, forti. Non riuscivo a muovermi. Mi hanno insultato, ordinandomi di stare zitto e mi hanno preso il portafogli e alcuni documenti. Il cellulare l'hanno sbattuto per terra perché non gli piaceva, era troppo vecchio. Quando ho provato a dire qualcosa mi hanno rotto una bottiglia di vetro in faccia. Ho cominciato a perdere tanto sangue e sono scappati, lasciandomi per terra". Un bottino di 140 euro. Sui suoi aggressori dice: "Non mi ricordo bene le loro facce, so per certo che erano tutti bianchi, giovani e parlavano bene l'italiano. Prima di fuggire mi hanno detto: vattene a casa tua". Nessuna denuncia. Una volta solo, Abul è riuscito a chiedere aiuto a un suo connazionale (la comunità bengalese è molto numerosa nella zona), che lo ha accompagnato all'ospedale più vicino, il Vannini. Il referto del medico di turno parla di "graffi multipli del volto", conseguenze di "un'aggressione", guaribili in 7 giorni. La ferita più pericolosa, un taglio sul collo, avrebbe potuto causare anche danni più seri. Abul è stato suturato, come dimostrano i cerotti sul viso, e rimandato a casa. Nessuno ha sporto denuncia. Prima di farsi avanti ci ha pensato: "Non ho il permesso di soggiorno e non ho neanche lavoro. Saltuariamente lavo i piatti in qualche ristorante, due o tre giorni alla settimana".

Episodi in aumento. La sua paura è quella della sua comunità, come testimoniano i dati diffusi in questo mese dall'Osservatorio sul razzismo e le diversità dell'università Roma Tre. Nei primi tre mesi del 2009 sono 29 le aggressioni denunciate dalla associazioni culturali bengalesi a Roma: sei si sono verificate proprio nel quartiere di Tor Pignattara". Qualche giorno fa un episodio simile è stato denunciato a Tor Bella Monaca. Per lo più si tratta di aggressioni ai danni di persone sole e inermi. Un aumento di violenza che sta creando un clima pericoloso, come testimonia un altro ragazzo bengalese: "Abbiamo paura, anche ieri notte uno di noi è stato aggredito, così non possiamo più andare avanti".
(31 marzo 2009)